Macchina elettrica con FV VS motore tradizionale ciclo 8 .
Inviato: mar lug 29, 2008 5:40 pm
X Fabrizio;
ho letto su di un'altro blog questa interessante considerazione; e' tua ?
Ciao,
Paola.
Allora facciamo finta che io trovi una macchina elettrica 4 posti che costi 12.000 euro… e supponiamo che se mi accontentassi di una endotermica spenderei solo 8.000 euro.. quindi devo investire 4.000 euro in piu’ per avere la soluzione elettrica.
Ora ammettiamo che voglia alimentare con un sistema fotovoltaico il consumo elettrico di tutta la mia nuova vettura .
..faccio 10.000 Km all’anno e supponendo un consumo di 0,12 kwh/km ho bisogno di un impianto FV che produca circa 1200 kwh/anno.
Allora il GSE mi suggerisce che mi serve un impianto da 1 kwp per produrre tale quantita di energia in 1 anno a Milano e che costa circa 6500 euro.
Quindi sommando gli investimenti spendo 4.000 euro in piu’ x la macchina e 6500 euro di impianto FV in scambio con Enel per alimentarla.
Bene.. ma cosa ottengo con questa soluzione ? :
- macchina che funziona gratis
- energia incentivata con il conto energia che mi da un reddito di circa 528 euro/anno
Il conto energia dura 20 anni… ma vediamo cosa ho speso dopo 10 anni :
Acquisto vettura e impianto Fv : 12.000 + 6500 = 18.500 euro
reddito di 528 euro/anno che in 10 anni fanno 5280 euro
SPESA TOTALE DOPO 10 ANNI = 18.500 - 5280 = 13220 euro
Vediamo ora i costi con il sistema tradizionale endotermico :
Costo della vettura 8.000 euro
costo della benza in 10 anni supponendo 10.000 KM/anno consumando i 15 Km/lt e con un costo di 1,6 euro/lT = 6.650 euro
SPESA TOTALE DOPO 10 ANNI = 8000 + 6666 = 14.666 euro
Caro Cloche..
come vedi la soluzione che ritieni economicamente assurda ti permetterebbe di guadagnare circa 1500 euro in 10 anni, alla fine dei quali con la soluzione ” elettrica ” butteresti la macchina ma ti ritroveresti con un impianto FV che per ancora 10 anni ti garantira’ la tariffa incentivante e per molti anni ancora continuera’ comunque a fornirti GRATIS qui bei 1200 kwh/anno di energia
MENTRE con la soluzioni tradizionale a motore a scoppio, che paventi come piu’ conveniente, dopo 10 anni butteresti semplicemente la macchina e correresti a comprarne una nuova buttando ancora 8.000 euro alle ortiche.
Il vero limite OGGI dell’elettrico non’e’ ne tecnico ( il rendimento e’ superiore sia puntuale che dell’intera filiera ) , ne economico ( vedi i calcoli sopra che mi sembra molto esemplificativi )…
Quale allora il limite del suo sviluppo ?
1)- l’autonomia…. oggi e’ pensabile usare una macchina elettrica solo per quelli che fanno al massimo 50 Km al giorno
2)- il costo…. ancora lievemente alto ma questo limite sta sempre piu’ affievolandosi.
3) - la pubblicistica negativa legata ad ignoranza e malainformazione e ad interessi consolidati.
( ad inizio 900 la stessa pubblicistica sosteneva che MAI i cavalli sarebbero stati sostituiti dai motori a scoppio.. ).
Il mondo e i suoi cambiamenti , del resto,sono sempre stati capiti dagli innovatori e da quelli che ragionano… la moltitudine da sempre cerca di interpretare il futuro basandosi su quanto e’ vero nel presente… e quindi sbaglia esattamente per principio.
Saluti,
Fabrizio.
ho letto su di un'altro blog questa interessante considerazione; e' tua ?
Ciao,
Paola.
Allora facciamo finta che io trovi una macchina elettrica 4 posti che costi 12.000 euro… e supponiamo che se mi accontentassi di una endotermica spenderei solo 8.000 euro.. quindi devo investire 4.000 euro in piu’ per avere la soluzione elettrica.
Ora ammettiamo che voglia alimentare con un sistema fotovoltaico il consumo elettrico di tutta la mia nuova vettura .
..faccio 10.000 Km all’anno e supponendo un consumo di 0,12 kwh/km ho bisogno di un impianto FV che produca circa 1200 kwh/anno.
Allora il GSE mi suggerisce che mi serve un impianto da 1 kwp per produrre tale quantita di energia in 1 anno a Milano e che costa circa 6500 euro.
Quindi sommando gli investimenti spendo 4.000 euro in piu’ x la macchina e 6500 euro di impianto FV in scambio con Enel per alimentarla.
Bene.. ma cosa ottengo con questa soluzione ? :
- macchina che funziona gratis
- energia incentivata con il conto energia che mi da un reddito di circa 528 euro/anno
Il conto energia dura 20 anni… ma vediamo cosa ho speso dopo 10 anni :
Acquisto vettura e impianto Fv : 12.000 + 6500 = 18.500 euro
reddito di 528 euro/anno che in 10 anni fanno 5280 euro
SPESA TOTALE DOPO 10 ANNI = 18.500 - 5280 = 13220 euro
Vediamo ora i costi con il sistema tradizionale endotermico :
Costo della vettura 8.000 euro
costo della benza in 10 anni supponendo 10.000 KM/anno consumando i 15 Km/lt e con un costo di 1,6 euro/lT = 6.650 euro
SPESA TOTALE DOPO 10 ANNI = 8000 + 6666 = 14.666 euro
Caro Cloche..
come vedi la soluzione che ritieni economicamente assurda ti permetterebbe di guadagnare circa 1500 euro in 10 anni, alla fine dei quali con la soluzione ” elettrica ” butteresti la macchina ma ti ritroveresti con un impianto FV che per ancora 10 anni ti garantira’ la tariffa incentivante e per molti anni ancora continuera’ comunque a fornirti GRATIS qui bei 1200 kwh/anno di energia
MENTRE con la soluzioni tradizionale a motore a scoppio, che paventi come piu’ conveniente, dopo 10 anni butteresti semplicemente la macchina e correresti a comprarne una nuova buttando ancora 8.000 euro alle ortiche.
Il vero limite OGGI dell’elettrico non’e’ ne tecnico ( il rendimento e’ superiore sia puntuale che dell’intera filiera ) , ne economico ( vedi i calcoli sopra che mi sembra molto esemplificativi )…
Quale allora il limite del suo sviluppo ?
1)- l’autonomia…. oggi e’ pensabile usare una macchina elettrica solo per quelli che fanno al massimo 50 Km al giorno
2)- il costo…. ancora lievemente alto ma questo limite sta sempre piu’ affievolandosi.
3) - la pubblicistica negativa legata ad ignoranza e malainformazione e ad interessi consolidati.
( ad inizio 900 la stessa pubblicistica sosteneva che MAI i cavalli sarebbero stati sostituiti dai motori a scoppio.. ).
Il mondo e i suoi cambiamenti , del resto,sono sempre stati capiti dagli innovatori e da quelli che ragionano… la moltitudine da sempre cerca di interpretare il futuro basandosi su quanto e’ vero nel presente… e quindi sbaglia esattamente per principio.
Saluti,
Fabrizio.