GSU 530S problemi e dubbi sulla regolazione

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gbfabiani
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GSU 530S problemi e dubbi sulla regolazione

Messaggioda gbfabiani » mar gen 13, 2009 9:57 pm

Ho un appartamento di 230m2 con radiatori in ghisa. Buon isolamento tetto e pareti con cappotto , qualche vetrata di troppo ma con taglio termico e vetri buoni, confino pochissimo (quindi muri esposti) . Il termotecnico stima un 80kw/anno/m2.

I termosifoni sono generosamente dimensionati, la casa è divisa in 4 zone con un cronotermostato e una pompa per ciascuna zona. Avevo una caldaia Vailant tradizionale (che tenevo sempre accesa e su cui facevo una climatica " a mano" a seconda dei mesi) , e l'ho sostituita con Rotex 530S.

L'installatore ha messo fra la caldaia e il collettore delle 4 pompe un cilindro di compensazione , sul quale mi ha montato anche 4 termometri , mandata e ritorno lato caldaia e lato collettore termosifoni.

Ho tarato la climatica ( non mi è ancora arrivata la sonda interna che comunque non saprei bene dove mettere per via delle 4 zone) sperimentalmente e oggi sono su 1,80 , con una temperatura CD a 22 , e i termostati interni che invece sono regolati sui 20,5. Con un programma P1 sulla caldaia di circa 12 ore (4 mattino e 8 per pom/sera) il sistema fatica a raggiungere i 20 gradi. IL PROBLEMA è che ho come l'impressione che spesso (non sempre) il lato collettore ricicla nel compensatore, soprattutto quando vanno parecchie pompe, e che in qualche modo invece la caldaia lavori "tranquilla" di fatto trasferendo poco calore lato casa.

Per spiegarmi meglio , molto spesso trovo queste anomalie:
temperatura generatore 58 , temperatura mandata compensatore 55 , temperatura mandata impianto 46 temperatura ritorno da impianto 38, temperatura ritorno da compensatore a caldaia 44, temperatura ritorno sul pannelo caldaia 48 .
Spesso e volentieri le temperature di circolazione nell'impianto sono entrambe più basse, e di parecchio, rispetto a quelle impostate in caldaia: in particolare il ritorno in caldaia è più caldo , e di parecchio , del ritorno dall'impianto .


Domando a questo punto : non è che c'é la valvola a 3 vie che ricicla sempre una quota della caldaia su se stessa , magari per sbaglio ?. Questo spiegherebbe perché il ritorno secondo il pannello della regolazione è più alto del ritorno che leggo sui termometri, o perchè il rumore del bruciatore dà l'idea che per mantenere i 58 in caldaia basta poca fiamma ( ma i 58 non vanno all'impianto, né i 38 ritornano alla caldaia.......) .


Fra le varie prove che ho fatto, ho provato a mettere su RID invece che su ECO il parametro del CD , mantenendo di fatto la caldaia calda sempre ( Notte a 18 gradi= generatore sui 46, giorno a 22 = generatore a 58 con t esterna 1-2 gradi) , allungando i tempi dei cronotermostati, e a questo punto la casa era molto più calda: logico direte voi, ma meno logica era il fatto che con questa regolazione la varie temperature di manadata e ritorno erano molto più "coerenti fra loro"

Per concludere vorrei capire :
- come regolare la pompa della caldaia ( a che velocità) per meglio gestire il suo equilibrio rispetto alle 4 pompe di zona ( che ho messo al minimo per evitare che sovrastassero quella di caldaia)
- come risolvere la temperatura bassa di mandata nell'impianto
- come togliermi il dubbio di un ricircolo parziale della caldaia ( che nasce da vedere un ritorno in caldaia così più alto del ritorno dall'impianto)
- come in generale regolare questa caldaia per ottimizzare i consumi, cioé quanto giocare sugli orari per "accorciarli" visto che lavoriamo e quindi in certi periodi siamo assenti da casa , e quanto invece sulla continuità per averfe temperature di caldaia più basse, e dunque maggior condensazione) . E quando i cronotermostati fermano tutto , meglio spegnere ( ECO) o lasciare acceso ( RID )

Per dare un riferimento in questo periodo di freddo intenso sto consumando circa 20m3 gg, mentre nella media dal 24 ottobre a oggi ho consumato 970m3 , cioè circa 12m3/gg

spero di essermi spiegato, grazie in anticipo.

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Re: GSU 530S problemi e dubbi sulla regolazione

Messaggioda STAFF » mer gen 14, 2009 2:09 pm

gbfabiani ha scritto:
Per spiegarmi meglio , molto spesso trovo queste anomalie:
temperatura generatore 58 , temperatura mandata compensatore 55 , temperatura mandata impianto 46 temperatura ritorno da impianto 38, temperatura ritorno da compensatore a caldaia 44, temperatura ritorno sul pannelo caldaia 48 .
Spesso e volentieri le temperature di circolazione nell'impianto sono entrambe più basse, e di parecchio, rispetto a quelle impostate in caldaia: in particolare il ritorno in caldaia è più caldo , e di parecchio , del ritorno dall'impianto .



Se la T di mandata al compensatore e' di 55 gradi e' chiaro che c'e' un problema se poi la mandata dal compensatore al collettore e' di 46...

E' per questa ragione che io non amo per nulla i compensatori... sono un casino da tarare oppure necessitano T di ingresso lato caldaia molto piu' alte del dovuto in assenza di compensatore ( un controsenso per la condensazione ).

Occorre poi considerare come si integra la regolazione della portata della pompa ella GSU ( che nel suo modello e' modulante ) con il resto dell'intricato sistema.

Io avrei usato LA SOLA pompa della caldaia e avrei diviso le 4 zone con valvole di zona al posto delle pompe.
Ho obbligato un idraulico che voleva fare un sistema come il suo in una casa da 270 Mq. di collettori a pavimento, facendogli mettere tutto sulla sola pompa integrata alla caldaia e l'impianto funziona benissimo cosi senza compensatore.... e stiamo parlando di BT dove la portata e' piu' critica.

Saluti,
Fabrizio.

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Messaggioda gbfabiani » mer gen 14, 2009 2:27 pm

E' quello che avevo chiesto, riproverò. In effetti le pompe c'erano già , anche io preferiorei delle valvole, ma sono affidabili ? E se vanno tutte e 4 in chiusura cime si dà il segnale alla caldaia di fermarsi ?

Dal punto di vista consumo, come regolazioni, consiglia di usare i cronotermostati con varie fasce orarie o tenere piuttosto la climatica con notturno/diurno e fare andare in permanenza l'impianto alla temperatura acqua più bassa possibile ?

grazie e saluti
fabiani

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Messaggioda STAFF » mer gen 14, 2009 4:43 pm

gbfabiani ha scritto:
In effetti le pompe c'erano già , anche io preferiorei delle valvole, ma sono affidabili ? E se vanno tutte e 4 in chiusura cime si dà il segnale alla caldaia di fermarsi ?



Con una semplicissima logica a rele'...

Si sdoppiano i segnali dei cronotermostati mettendo un rele ogni cronotermostato con 2 contatti; uno si usa per comandare la valvola di zona mentre l'altro si mette in serie con gli altri rele' per fare un unico contatto che che viene aperto quando anche uno solo dei rele' comanda l'apertura ( logica OR ).

Questo contatto si puo mandare senza problemi all'ingresso modem della Theta 23 che quando chiuso comanda lo spegnimento della caldaia.

gbfabiani ha scritto:Dal punto di vista consumo, come regolazioni, consiglia di usare i cronotermostati con varie fasce orarie o tenere piuttosto la climatica con notturno/diurno e fare andare in permanenza l'impianto alla temperatura acqua più bassa possibile ?



Tranne casi particolari non conviene mai far funzionare il riscaldamento in stop/go.

La differenza di consumo quando c'e' e' quasi sempre a favore del sistema continuo , mentre il confort ambientale e' sempre e comunque superiore quando il riscaldamento e' continuo ...
Il sistema stop and puo andare bene in case colabrodo e non certo per quelle dichiarate da 80 kwh/anno al Mq.

Non insisto mai in queste discussioni perche per molti sembrano eresie.. tuttavia io non metterei nemmeno i cronotermostati ;-)


Saluti,
Fabrizio.

gbfabiani
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Messaggioda gbfabiani » mer gen 14, 2009 5:06 pm

Non credo di avere problemi a far collegare i relè come suggerito ( oggi con le pompe già mi funziona così ) però ho un dubbio : il segnale che oggi va al Theta 23 fa si che se i 4 cronotermostati si fermano, si ferma anche ferma la caldaia, ma questo funziona :
- o quando il programma è su giorno
- o quando il programma è su off ma il parametro 01 del CD è su ECO.

quando invece sono di notte, e metto il prametro RID , allor anche se i 4 crono si fermano, la caldaia rimane accesa . Forse la pompa circola su se stessa ??


Vediamo se ho capito il succo dei suoi preziosi suggerimenti:

- elimino il compensatore, e attacco la caldaia direttamente al collettore.
- sostuisco le pompe con delle valvole.
- mi accerto che se le 4 valvole sono chiuse non ci siano problemi alla pompa
- regolo la climatica usando giorno e RID
- uso i cronotermostati come semplici termostati per bilanciare le 4 zone fra loro , quindi li metto come semplici termostati.
- metto la pompa della caldaia su regolazione variabile ( in che posizione del cursore, quella della pallina ? (ho 16 termosifoni in 4 zone )

E' così ??

grazie ancora
giovanni

A ques

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Messaggioda STAFF » mer gen 14, 2009 8:27 pm

gbfabiani ha scritto:Non credo di avere problemi a far collegare i relè come suggerito ( oggi con le pompe già mi funziona così ) però ho un dubbio : il segnale che oggi va al Theta 23 fa si che se i 4 cronotermostati si fermano, si ferma anche ferma la caldaia, ma questo funziona :
- o quando il programma è su giorno
- o quando il programma è su off ma il parametro 01 del CD è su ECO.

quando invece sono di notte, e metto il prametro RID , allor anche se i 4 crono si fermano, la caldaia rimane accesa . Forse la pompa circola su se stessa ??



Da quello che scrive posso forse dedurre che lei ha in serie al contatto che va alla Theta, una resistenza e quindi i 2 stati possibili sono :

- circuito aperto = caldaia in funzione a seconda del programma impostato,

- circuito chiuso al valore della R in serie = Caldaia o forzata ridotta o comfort a seconda del valore di R.

In questo caso deve togliere la resistenza e mettere un filo al suo posto in modo che in caso di chiusura la R sia zero che corrisponde a caldaia ferma qualsiasi programma sia impostato.


gbfabiani ha scritto:Vediamo se ho capito il succo dei suoi preziosi suggerimenti:

- elimino il compensatore, e attacco la caldaia direttamente al collettore.
- sostuisco le pompe con delle valvole.
- mi accerto che se le 4 valvole sono chiuse non ci siano problemi alla pompa
- regolo la climatica usando giorno e RID
- uso i cronotermostati come semplici termostati per bilanciare le 4 zone fra loro , quindi li metto come semplici termostati.
- metto la pompa della caldaia su regolazione variabile ( in che posizione del cursore, quella della pallina ? (ho 16 termosifoni in 4 zone )

E' così ??

grazie ancora
giovanni

A ques



Direi che cosi va bene... la caldaia in questo caso non si fermerebbe mai.. nemmeno di notte dove abbassera' solo la pendenza della curva climatica; si fermera' in qualsiasi momento del giorno se i 4 termostati chiudono tutti le rispettive valvole.

Saluti,
Fabrizio.

gbfabiani
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Messaggioda gbfabiani » gio gen 22, 2009 1:01 am

Nuova domanda sulla logica di funzionamento della caldaia : una volta regolata in climatica il bruciatore "punta " ad una certa temperatura di mandata sull base della temperatura esterna e della curva impostata.

Ma su che base il bruciatore modula la sua potenza e/o la pompa di ricircolo la sua portata ? Cerca di tenere un certo delta T ? E per mantenerlo gioca sul gas o sulla velocità di circolazione acqua ?
grazie

(c)eo
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Re: GSU 530S problemi e dubbi sulla regolazione

Messaggioda (c)eo » gio nov 12, 2009 10:00 am

Anch'io stavo (consigliato dal rivenditore) effettuando l'errore del compensatore e di una pompa per collettore. Avendo 4 collettori (270mq + 7 radiatori) mi ritroverei con 4 circolatori di zona + 1 caldaia. Nella fretta di decidere (anche perchè l'aggiuntina sfiorava il migliaio di euro) ho puntato direttamente all'assistenza Rotex la quale molto cortesemente e celermente nelle vesti del sig. Canducci mi ha spiegato che se la caldaia può produrre 20KW (nel mio caso ho una GSU520) significa che in Rotex montano una pompa che ha la capacità di smaltire tutti i KW prodotti, per cui quella che c'è basta ed avanza senza altre astruserie circuitali. Inoltre i progettisti Rotex, mi ha spiegato, tengono presente anche il consumo elettrico dell'impianto (inutile condensare se poi ho 400W di circolatori che mi funzionano 24/24h 7/7gg) per cui dotano le caldaie di circolatori correttamente dimensionati, robusti e con ottime prestazioni in quanto a consumo elettrico (esistono le classi energetiche nei circolatori?).

Nel suo caso sarebbe come caricare un furgone di merce con unico destinatario, scaricarne un po', fare un giro, scaricarne un'altra parte, farsi un giro, scaricarne ancora un po', altro giro ecc..... pensi a quanto carburante sprecato. Allora perchè comprare un impianto Rotex dove tutto è volto al risparmio energetico?

Saluti

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Re: GSU 530S problemi e dubbi sulla regolazione

Messaggioda STAFF » gio nov 12, 2009 10:59 am

(c)eo ha scritto:Anch'io stavo (consigliato dal rivenditore) effettuando l'errore del compensatore e di una pompa per collettore. Avendo 4 collettori (270mq + 7 radiatori) mi ritroverei con 4 circolatori di zona + 1 caldaia. Nella fretta di decidere (anche perchè l'aggiuntina sfiorava il migliaio di euro) ho puntato direttamente all'assistenza Rotex la quale molto cortesemente e celermente nelle vesti del sig. Canducci mi ha spiegato che se la caldaia può produrre 20KW (nel mio caso ho una GSU520) significa che in Rotex montano una pompa che ha la capacità di smaltire tutti i KW prodotti,



Questa regola vale per tutte le caldaie ma purtroppo i vari "ingegneri" /termotecnici che ci sono in giro, non l'anno ancora capita.

Se in casa si ha un impianto con compensatore idraulico per il 95% delle volte NON SERVE ed e' frutto dell'ignoranza del progettista.

Ciao e complimenti per il tuo impianto,
Fabrizio.


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