Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
Buon giorno.
Sono venuto da poco a conoscenza di questo forum molto interessante e ricco di informazioni utili per chi come me è appassionato ed attento alle nuove tecnologie, alle energie rinnovabili ed al risparmio energetico. Complimenti.
Cercherò di spiegare il più chiaramente possibile le caratteristiche del mio impianto di riscaldamento chiedendo dei consigli sulle migliorie che a breve vorrei apportare in prossimità dell’arrivo della stagione invernale sperando nelle vostre risposte. Mi scuso già per le varie domande alcune probabilmente banali e scontate.
Abito da poco più di 4 anni in Toscana in Provincia di Pisa. La mia abitazione si sviluppa su 4 piani (seminterrato, primo piano, secondo piano, mansarda/sottotetto) per un totale di circa 250 m2 .
Il seminterrato è senza riscaldamento. E’ una sorta di garage.
Ho un locale caldaia esterno all’abitazione.
Ho una caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 300 a gas METANO + un bollitore da 300 litri (sempre Viessmann) per la produzione di acqua calda sanitaria il tutto collegato a due collettori/pannelli solari (circolazione forzata Viessmann) per la sola produzione di acqua calda sanitaria.
Il riscaldamento nei vari piani della casa è affidato a 12 termosifoni in ghisa e a 2 termo arredi (per i bagni del primo e del secondo piano).
Inoltre in cucina ho un termo caminetto (chiuso con vetro) ad aria calda che oltre a riscaldare la cucina riscalda la sala attraverso una canalizzazione che passa nell’anti bagno con una bocchetta che sbuca appunto in alto nel locale sala.
Il primo piano è destinato alla zona giorno (cucina, sala, bagno con termo arredo, studio), il secondo alla zona notte (camere e un bagno con termo arredo) e la mansarda/sottotetto a zona ancora da destinarsi (stanza media e 1 bagno con un piccolo termosifone anch’esso in ghisa) .
Siamo in due in famiglia (io e mia Moglie) e per lavoro siamo fuori casa quasi tutto il giorno . In genere da fine aprile a fine ottobre spengo completamente la caldaia visto che l’impianto solare è in grado in maniera autonoma di produrre acqua calda sanitaria a temperature elevate (più elevate dell’effettivo fabbisogno). In questo modo evito le varie accensioni che la caldaia si troverebbe a fare per mantenere la temperatura dell’acqua calda al valore impostato.
La caldaia non ha la centralina climatica e nemmeno la sonda esterna che se non erro dovrebbe essere installata a nord dell’abitazione. I termosifoni non hanno le valvole termostatiche ma solo le teste termostatiche predisposte per l’installazione di dette valvole. E’ sufficiente cambiare il comando, operazione che dovrebbe essere abbastanza veloce ed economica.
L’impianto è diviso in 3 zone (una per ogni piano riscaldato) ed ogni zona è “comandata” da un cronotermostato e da una pompa.
Si accede al reparto notte con una grande scala senza nessuna porta di chiusura. Gran parte dell’aria calda (termosifoni e caminetto) se ne va nella zona notte.
Fino ad oggi ho regolato l’impianto impostando un valore della temperatura dell’acqua di caldaia intorno ai 55 gradi (aumentando manulamente il valore nei periodi freddissimi) programmando il cronotermostato nei seguenti modi:
1° e 2° piano
Dalle ore 05:00 alle ore 08:00 20 gradi
Dalle ore 08:00 alle ore 17:00 18 gradi
Dalle ore 17:00 alle ore 23:00 20 gradi
Dalle ore 23:00 alle ore 08:00 16 gradi
3° piano (mansarda)
Termostato impostato manualmente sui 12-13 gradi fissi (la zona attualmente è completamente disabitata) .
Sto valutando di cambiare strategia perché ad esempio riesco a raggiungere la temperatura desiderata magari solo alla fine dell’ora che ho impostato (esempio 20 gradi alle ore 23:00 in prossimità dell’ora di coricarsi) con l’ausilio del termo caminetto che ovviamente erogando aria calda fa aumentare la temperatura della stanza influendo ed aiutando il cronotermostato installato in zona centrale di ogni piano . Sono indeciso sull’installazione di valvole termostatiche, centralina climatica con sonda esterna, pannelli riflettenti da fissare dietro i termosifoni o di tutte queste cose (soldi permettendo).
Secondo voi con le caratteristiche dell’impianto e dell’abitazione sopra descritte che cosa mi consigliate di fare ?
Mi piacerebbe provare la strategia, letta sul vostro portale, della regolazione dei cronotermostati (per tutti e 3 i piani, mansarda disabitata compresa) in modo da avere una temperatura fissa di 20 gradi (24 ore anche di notte) riducendo l’acqua di mandata sui 50 gradi. Ho paura però di ricevere una bolletta dell’energia elettrica elevata visto che le pompe sarebbero sempre accese vanificando la strategia stessa.Ad oggi non ho un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Un altro metodo potrebbe essere quella di tenere sui 20 gradi dalle 06:00 alle 23:00 e poi farla abbassare sui 18 gradi dalle 23:00 alle 06:00 . Insomma non so che cosa fare.
Installando le valvole termostatiche come dovrei regolarmi con i cronotermostati ? Se imposto il cronotermostato a 20 gradi e magari nella zona si raggiungono i gradi desiderati l’impianto si spegnerà e avrò il bagno ancora freddo . In questo caso (installazione valvole termostatiche) mi sa che dovrò “fregare” il cronotermostato impostando una temperatura più elevata.
Sto cercando una soluzione che oltre a farmi risparmiare energia nel pieno rispetto dell’ambiente (e del portafoglio) mi permetta anche di avere una casa più accogliente. Ad esempio con il termo caminetto riesco a riscaldare il primo piano (zona giorno) senza problemi (quando siamo in casa) ma se ad esempio vado nel bagno della zona giorno lo trovo freddino visto che il cronotermostato ha rilevato la temperatura impostata e si è spento facendo spegnere l'intero piano.
Detto questo però devo anche dire, onor del vero, che in un anno solare (gennaio-dicembre) il totale dei metri cubi di metano che consumo per riscaldamento, cucina (piano cottura) e acqua calda sanitaria non supera i 1.500 m3. A questo devo sommare circa 25 quintali di legna del termo caminetto. La legna a volte mi viene fornita a basso prezzo (a volte anche gratuitamente) da amici e familiari quindi preferisco consumare più legna che metano.
Ringraziandovi per l’attenzione, la cortesia e le sicure risposte, l’occasione è gradita per augurarvi buona giornata e per salutarvi,
Nastagio !
Sono venuto da poco a conoscenza di questo forum molto interessante e ricco di informazioni utili per chi come me è appassionato ed attento alle nuove tecnologie, alle energie rinnovabili ed al risparmio energetico. Complimenti.
Cercherò di spiegare il più chiaramente possibile le caratteristiche del mio impianto di riscaldamento chiedendo dei consigli sulle migliorie che a breve vorrei apportare in prossimità dell’arrivo della stagione invernale sperando nelle vostre risposte. Mi scuso già per le varie domande alcune probabilmente banali e scontate.
Abito da poco più di 4 anni in Toscana in Provincia di Pisa. La mia abitazione si sviluppa su 4 piani (seminterrato, primo piano, secondo piano, mansarda/sottotetto) per un totale di circa 250 m2 .
Il seminterrato è senza riscaldamento. E’ una sorta di garage.
Ho un locale caldaia esterno all’abitazione.
Ho una caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 300 a gas METANO + un bollitore da 300 litri (sempre Viessmann) per la produzione di acqua calda sanitaria il tutto collegato a due collettori/pannelli solari (circolazione forzata Viessmann) per la sola produzione di acqua calda sanitaria.
Il riscaldamento nei vari piani della casa è affidato a 12 termosifoni in ghisa e a 2 termo arredi (per i bagni del primo e del secondo piano).
Inoltre in cucina ho un termo caminetto (chiuso con vetro) ad aria calda che oltre a riscaldare la cucina riscalda la sala attraverso una canalizzazione che passa nell’anti bagno con una bocchetta che sbuca appunto in alto nel locale sala.
Il primo piano è destinato alla zona giorno (cucina, sala, bagno con termo arredo, studio), il secondo alla zona notte (camere e un bagno con termo arredo) e la mansarda/sottotetto a zona ancora da destinarsi (stanza media e 1 bagno con un piccolo termosifone anch’esso in ghisa) .
Siamo in due in famiglia (io e mia Moglie) e per lavoro siamo fuori casa quasi tutto il giorno . In genere da fine aprile a fine ottobre spengo completamente la caldaia visto che l’impianto solare è in grado in maniera autonoma di produrre acqua calda sanitaria a temperature elevate (più elevate dell’effettivo fabbisogno). In questo modo evito le varie accensioni che la caldaia si troverebbe a fare per mantenere la temperatura dell’acqua calda al valore impostato.
La caldaia non ha la centralina climatica e nemmeno la sonda esterna che se non erro dovrebbe essere installata a nord dell’abitazione. I termosifoni non hanno le valvole termostatiche ma solo le teste termostatiche predisposte per l’installazione di dette valvole. E’ sufficiente cambiare il comando, operazione che dovrebbe essere abbastanza veloce ed economica.
L’impianto è diviso in 3 zone (una per ogni piano riscaldato) ed ogni zona è “comandata” da un cronotermostato e da una pompa.
Si accede al reparto notte con una grande scala senza nessuna porta di chiusura. Gran parte dell’aria calda (termosifoni e caminetto) se ne va nella zona notte.
Fino ad oggi ho regolato l’impianto impostando un valore della temperatura dell’acqua di caldaia intorno ai 55 gradi (aumentando manulamente il valore nei periodi freddissimi) programmando il cronotermostato nei seguenti modi:
1° e 2° piano
Dalle ore 05:00 alle ore 08:00 20 gradi
Dalle ore 08:00 alle ore 17:00 18 gradi
Dalle ore 17:00 alle ore 23:00 20 gradi
Dalle ore 23:00 alle ore 08:00 16 gradi
3° piano (mansarda)
Termostato impostato manualmente sui 12-13 gradi fissi (la zona attualmente è completamente disabitata) .
Sto valutando di cambiare strategia perché ad esempio riesco a raggiungere la temperatura desiderata magari solo alla fine dell’ora che ho impostato (esempio 20 gradi alle ore 23:00 in prossimità dell’ora di coricarsi) con l’ausilio del termo caminetto che ovviamente erogando aria calda fa aumentare la temperatura della stanza influendo ed aiutando il cronotermostato installato in zona centrale di ogni piano . Sono indeciso sull’installazione di valvole termostatiche, centralina climatica con sonda esterna, pannelli riflettenti da fissare dietro i termosifoni o di tutte queste cose (soldi permettendo).
Secondo voi con le caratteristiche dell’impianto e dell’abitazione sopra descritte che cosa mi consigliate di fare ?
Mi piacerebbe provare la strategia, letta sul vostro portale, della regolazione dei cronotermostati (per tutti e 3 i piani, mansarda disabitata compresa) in modo da avere una temperatura fissa di 20 gradi (24 ore anche di notte) riducendo l’acqua di mandata sui 50 gradi. Ho paura però di ricevere una bolletta dell’energia elettrica elevata visto che le pompe sarebbero sempre accese vanificando la strategia stessa.Ad oggi non ho un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Un altro metodo potrebbe essere quella di tenere sui 20 gradi dalle 06:00 alle 23:00 e poi farla abbassare sui 18 gradi dalle 23:00 alle 06:00 . Insomma non so che cosa fare.
Installando le valvole termostatiche come dovrei regolarmi con i cronotermostati ? Se imposto il cronotermostato a 20 gradi e magari nella zona si raggiungono i gradi desiderati l’impianto si spegnerà e avrò il bagno ancora freddo . In questo caso (installazione valvole termostatiche) mi sa che dovrò “fregare” il cronotermostato impostando una temperatura più elevata.
Sto cercando una soluzione che oltre a farmi risparmiare energia nel pieno rispetto dell’ambiente (e del portafoglio) mi permetta anche di avere una casa più accogliente. Ad esempio con il termo caminetto riesco a riscaldare il primo piano (zona giorno) senza problemi (quando siamo in casa) ma se ad esempio vado nel bagno della zona giorno lo trovo freddino visto che il cronotermostato ha rilevato la temperatura impostata e si è spento facendo spegnere l'intero piano.
Detto questo però devo anche dire, onor del vero, che in un anno solare (gennaio-dicembre) il totale dei metri cubi di metano che consumo per riscaldamento, cucina (piano cottura) e acqua calda sanitaria non supera i 1.500 m3. A questo devo sommare circa 25 quintali di legna del termo caminetto. La legna a volte mi viene fornita a basso prezzo (a volte anche gratuitamente) da amici e familiari quindi preferisco consumare più legna che metano.
Ringraziandovi per l’attenzione, la cortesia e le sicure risposte, l’occasione è gradita per augurarvi buona giornata e per salutarvi,
Nastagio !
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
nastagio ha scritto: La mia abitazione si sviluppa su 4 piani (seminterrato, primo piano, secondo piano, mansarda/sottotetto) per un totale di circa 250 m2 .
Ho una caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 300 a gas METANO + un bollitore da 300 litri (sempre Viessmann)
Inoltre in cucina ho un termo caminetto
La caldaia non ha la centralina climatica e nemmeno la sonda esterna che se non erro dovrebbe essere installata a nord dell’abitazione.
I termosifoni non hanno le valvole termostatiche ma solo le teste termostatiche predisposte per l’installazione di dette valvole.
L’impianto è diviso in 3 zone (una per ogni piano riscaldato) ed ogni zona è “comandata” da un cronotermostato e da una pompa.
Secondo voi con le caratteristiche dell’impianto e dell’abitazione sopra descritte che cosa mi consigliate di fare ?
Sto cercando una soluzione che oltre a farmi risparmiare energia nel pieno rispetto dell’ambiente (e del portafoglio) mi permetta anche di avere una casa più accogliente.
Ad esempio con il termo caminetto riesco a riscaldare il primo piano (zona giorno) senza problemi (quando siamo in casa) ma se ad esempio vado nel bagno della zona giorno lo trovo freddino visto che il cronotermostato ha rilevato la temperatura impostata e si è spento facendo spegnere l'intero piano.
Se la casa fosse mia gfarei cosi :
1- eliminereio le 3 pompe i 3 crono e il separatore idraulico ( che sicuramente c'e' ) e con la sola pompa della caldaia alimenterei in continuo tutti e 3 i piani.
2- metterei le valvole termostatiche almeno nei locali interessati dal calore del caminetto 8 quando questo e' acceso )
3- metterei naturalmente la sonda a nord e farei funzionare la caldaia in climatica ( si puo fare di sicuro ).
In questo modo :
1- risparmi gas,
2- aumenti il comfort
3- risparmi energia elettrica.
In alternativa puoi abbassare la potenza delle 3 pompe al minimo ( in modo da aumentare il DT di lavoro e ridurre i consumi elettrici ).
Abbassarei anche la T di lavoro della caldaia a non piu' di 50 gradi.
Saluti,
F.
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
Se la casa fosse mia gfarei cosi :
1- eliminereio le 3 pompe i 3 crono e il separatore idraulico ( che sicuramente c'e' ) e con la sola pompa della caldaia alimenterei in continuo tutti e 3 i piani.
2- metterei le valvole termostatiche almeno nei locali interessati dal calore del caminetto 8 quando questo e' acceso )
3- metterei naturalmente la sonda a nord e farei funzionare la caldaia in climatica ( si puo fare di sicuro ).
In questo modo :
1- risparmi gas,
2- aumenti il comfort
3- risparmi energia elettrica.
In alternativa puoi abbassare la potenza delle 3 pompe al minimo ( in modo da aumentare il DT di lavoro e ridurre i consumi elettrici ).
Abbassarei anche la T di lavoro della caldaia a non piu' di 50 gradi.
Saluti,
F.[/quote]
Ciao e grazie per le preziose risposte.
Approfitto ancora della tua gentilezza per farti alcune domande:
secondo te la mia caldaia (trovi a questo link le caratteristiche http://www.viessmann.it/it/Caldaie/cald ... 300-W.html) da 24 kw che ha al suo interno una pompa a giri variabile è in grado di gestire i 3 piani (circa 200 metri), esludendo quindi i crono e le 3 pompe e il separatore idraulico senza problemi di “usura e affaticamento” ?
è sufficiente installare la valvole termostatiche solo al primo piano e magari nell’ingresso del secondo (anch’esso influenzato dal caminetto) o sarebbe preferibile installarle su tutti i 14 termosifoni (termoarredi dei bagni compresi) ? Quale soluzione secondo te è la migliore e la più efficace in termini di risparmio e di comfort tra valvole primo piano o tutte ?
la caldaia può diventare climatica e può montare (mi sono informato direttamente dal produttore) la centralina descritta a questo link http://www.viessmann.it/it/Caldaie/rego ... c_200.html
non riesco a capire come la centralina (con sonda esterna al nord) riesca a rilevare la temperatura interna dei vari ambienti dei 3 piani….. scusa ma non ho mai avuto questo sistema di riscaldamento.
Non è che per caso rischio di trovare i bagni freddi e/o un’altra stanza perché magari è stata rilevata dalla centralina una temperatura media di 20 gradi ma nei bagni c’è più freddo ?
imposteresti il tutto lasciando la caldaia sempre accesa (24 ore quindi anche la notte) con temperatura di 20 gradi oppure lavoreresti a fasce orarie e a temperature diverse ?
Per quanto riguarda la temperatura di lavoro della caldaia mi consigli di metterla al massimo a 50 gradi. Questo anche con centralina climatica e sonda esterna e anche di inverno quando fuori va sotto zero ? Pertanto sempre una temperatura al massimo di 50 gradi non facendo mai superare questa temperatura ?
Grazie ancora per le tue sicure risposte, grazie, buona giornata,
Nastagio !
1- eliminereio le 3 pompe i 3 crono e il separatore idraulico ( che sicuramente c'e' ) e con la sola pompa della caldaia alimenterei in continuo tutti e 3 i piani.
2- metterei le valvole termostatiche almeno nei locali interessati dal calore del caminetto 8 quando questo e' acceso )
3- metterei naturalmente la sonda a nord e farei funzionare la caldaia in climatica ( si puo fare di sicuro ).
In questo modo :
1- risparmi gas,
2- aumenti il comfort
3- risparmi energia elettrica.
In alternativa puoi abbassare la potenza delle 3 pompe al minimo ( in modo da aumentare il DT di lavoro e ridurre i consumi elettrici ).
Abbassarei anche la T di lavoro della caldaia a non piu' di 50 gradi.
Saluti,
F.[/quote]
Ciao e grazie per le preziose risposte.
Approfitto ancora della tua gentilezza per farti alcune domande:
secondo te la mia caldaia (trovi a questo link le caratteristiche http://www.viessmann.it/it/Caldaie/cald ... 300-W.html) da 24 kw che ha al suo interno una pompa a giri variabile è in grado di gestire i 3 piani (circa 200 metri), esludendo quindi i crono e le 3 pompe e il separatore idraulico senza problemi di “usura e affaticamento” ?
è sufficiente installare la valvole termostatiche solo al primo piano e magari nell’ingresso del secondo (anch’esso influenzato dal caminetto) o sarebbe preferibile installarle su tutti i 14 termosifoni (termoarredi dei bagni compresi) ? Quale soluzione secondo te è la migliore e la più efficace in termini di risparmio e di comfort tra valvole primo piano o tutte ?
la caldaia può diventare climatica e può montare (mi sono informato direttamente dal produttore) la centralina descritta a questo link http://www.viessmann.it/it/Caldaie/rego ... c_200.html
non riesco a capire come la centralina (con sonda esterna al nord) riesca a rilevare la temperatura interna dei vari ambienti dei 3 piani….. scusa ma non ho mai avuto questo sistema di riscaldamento.
Non è che per caso rischio di trovare i bagni freddi e/o un’altra stanza perché magari è stata rilevata dalla centralina una temperatura media di 20 gradi ma nei bagni c’è più freddo ?
imposteresti il tutto lasciando la caldaia sempre accesa (24 ore quindi anche la notte) con temperatura di 20 gradi oppure lavoreresti a fasce orarie e a temperature diverse ?
Per quanto riguarda la temperatura di lavoro della caldaia mi consigli di metterla al massimo a 50 gradi. Questo anche con centralina climatica e sonda esterna e anche di inverno quando fuori va sotto zero ? Pertanto sempre una temperatura al massimo di 50 gradi non facendo mai superare questa temperatura ?
Grazie ancora per le tue sicure risposte, grazie, buona giornata,
Nastagio !
- sergio&teresa
- Messaggi: 2005
- Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
nastagio ha scritto:la caldaia può diventare climatica e può montare (mi sono informato direttamente dal produttore) la centralina descritta a questo link http://www.viessmann.it/it/Caldaie/rego ... c_200.html
non riesco a capire come la centralina (con sonda esterna al nord) riesca a rilevare la temperatura interna dei vari ambienti dei 3 piani….. scusa ma non ho mai avuto questo sistema di riscaldamento.
Ciao, io ho la Vitodens 200 e la Vitotronic "base", e i termosifoni (in alluminio).
Per quanto riguarda la regolazione climatica, la centralina non rileva la temperatura interna degli ambienti ma solo quella esterna. A seconda della curva di temperatura che imponi (ce ne sono una quarantina da poter scegliere) la caldaia cerca di mantenere una temperatura "nominale" di 20° (o la T di comfort che vuoi), regolando la T di mandata al circuito del riscaldamento a seconda della T esterna (più fuori fa freddo, più regola una T di mandata alta). Ad esempio, io ho impostato una curva tale per cui a 0° di T esterna la caldaia "sa" che per farmi avere 20° in casa deve mandare 46° al riscaldamento.
Tramite i termostati nei vari piani (che funzioneranno come termometri) potrai verificare se hai bisogno di una curva con pendenza più alta o più bassa. Anche le termostatiche sui termosifoni ti aiuteranno, posto che la cosa migliore è tenerle tutte aperte al massimo, così da far funzionare la caldaia alla minima T possibile. Ma se col tutto aperto avrai troppo caldo, ecco che cominci a chiudere....
Ci vuole un po' per regolare bene il tutto, non bisogna avere fretta.
E' possibile che uno dei termostati possa essere usato anche per mandare un segnale alla caldaia, così da "aiutarla" a trovare la regolazione giusta, o a compensare situazioni non gestibili solo mediante la regolazione climatica. Io non ne uso.
nastagio ha scritto:Non è che per caso rischio di trovare i bagni freddi e/o un’altra stanza perché magari è stata rilevata dalla centralina una temperatura media di 20 gradi ma nei bagni c’è più freddo ?
La curva di regolazione climatica da far seguire alla caldaia la regoli sulla/e stanza/e più fredda/e. Una volta sistemata/e quella/e, se hai troppo caldo in alcune stanze non fai altro che chiudere un po' le termostatiche. Nei bagni non c'è obbligo di termostatica.
nastagio ha scritto:imposteresti il tutto lasciando la caldaia sempre accesa (24 ore quindi anche la notte) con temperatura di 20 gradi oppure lavoreresti a fasce orarie e a temperature diverse ?
Puoi anche impostare T diverse, ma il consiglio è di non sceglierle troppo diverse, così da non lasciar scendere troppo la T in casa. Io ho impostato una T di comfort di 20° e una T notturna di 18° (16° in ottobre e marzo-aprile, quando non fa troppo freddo di notte).
Siccome sono ben orientato a sud, quando fuori c'è un bel sole abbasso anche la T di comfort a 18° (non avendo i termostati che aiutano la caldaia, lo faccio a mano...).
nastagio ha scritto:Per quanto riguarda la temperatura di lavoro della caldaia mi consigli di metterla al massimo a 50 gradi. Questo anche con centralina climatica e sonda esterna e anche di inverno quando fuori va sotto zero ? Pertanto sempre una temperatura al massimo di 50 gradi non facendo mai superare questa temperatura ?
Direi di si, 50-55° al massimo. Vedrai che tenendo in funzione la caldaia 24h/24 non ti servirà di più.
Ciao
Sergio
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Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
sergio&teresa ha scritto:E' possibile che uno dei termostati possa essere usato anche per mandare un segnale alla caldaia, così da "aiutarla" a trovare la regolazione giusta, o a compensare situazioni non gestibili solo mediante la regolazione climatica. Io non ne uso.
Ciao e grazie per le risposte.
Io ho 3 termostati ambiente (uno per ogni piano). Dovrei individuarne uno e verificare se possibile far mandare il segnale alla caldaia. Se però metto i comandi termostatici a tutti o quasi (esempio escludendo i bagni) i termosifoni non posso utilizzare quelli come termostati e/o come aiuto alla caldaia ? Mi pare di capire che una buona soluzione potrebbe essere la seguente:
installazione centralina climatica con sonda esterna
disattivare le 3 attuali pompe e far usare solo quella interna della caldaia
installazione valvole termostatiche
in questo modo ad esempio i termosifoni della mansarda le regolerei bassi (non ci abita nessuno quindi potrei mettere intorno ai 15-16 gradi) ...
Che intendi quando dici che un termostato potrebbe essere utilizzato per aiutare la caldaia a trovare la temperatura giusta o a compensare situazioni non gestibili solo mediante la regolazione climatica ? Quali potrebbero essere queste situazion i ?
Anche te opteresti per eliminare le 3 pompe e far andare solo quella della caldaia ?
Mi hanno detto inoltre che per far funzionare al meglio le valvole termostatiche e far si che non facciano rumore occorre installare in centrale termica una valvola by pass differenziale . Ti risulta ? E' possibile che tale valvola sia già presente in centrale o all'interno della caldaia ?
E' vero che è consigliabile lasciare qualche termosifone senza valvola termostatica ? In questo caso potrei lasciare "liberi" i bagni. In questo caso però se fossero troppo freddi o troppo caldi per cambiare la temperatura dovrei agire sulla curva della climatica, giusto ?
Se ad esempio invece installo le valvole anche nei bagni, imposto una temperatura di comfort di 20 gradi e voglio (magari per la presenza di un bimbo, speriamo in futuro...) avere il bagno a 22 gradi lo posso fare mentre senza valvola....
Perchè nei bagni non c'è obbligo di termostatica ? Qual è il motivo principale ?
Te hai le valvole/comandi termostatici ?
Grazie ancora per risolvere i miei dubbi, buona giornata,
Nastagio !
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
sergio&teresa ha scritto:E' possibile che uno dei termostati possa essere usato anche per mandare un segnale alla caldaia, così da "aiutarla" a trovare la regolazione giusta, o a compensare situazioni non gestibili solo mediante la regolazione climatica. Io non ne uso.
Ciao e grazie per le risposte.
Io ho 3 termostati ambiente (uno per ogni piano). Dovrei individuarne uno e verificare se possibile far mandare il segnale alla caldaia. Se però metto i comandi termostatici a tutti o quasi (esempio escludendo i bagni) i termosifoni non posso utilizzare quelli come termostati e/o come aiuto alla caldaia ? Mi pare di capire che una buona soluzione potrebbe essere la seguente:
installazione centralina climatica con sonda esterna
disattivare le 3 attuali pompe e far usare solo quella interna della caldaia
installazione valvole termostatiche
in questo modo ad esempio i termosifoni della mansarda le regolerei bassi (non ci abita nessuno quindi potrei mettere intorno ai 15-16 gradi) ...
Che intendi quando dici che un termostato potrebbe essere utilizzato per aiutare la caldaia a trovare la temperatura giusta o a compensare situazioni non gestibili solo mediante la regolazione climatica ? Quali potrebbero essere queste situazion i ?
Anche te opteresti per eliminare le 3 pompe e far andare solo quella della caldaia ?
Mi hanno detto inoltre che per far funzionare al meglio le valvole termostatiche e far si che non facciano rumore occorre installare in centrale termica una valvola by pass differenziale . Ti risulta ? E' possibile che tale valvola sia già presente in centrale o all'interno della caldaia ?
E' vero che è consigliabile lasciare qualche termosifone senza valvola termostatica ? In questo caso potrei lasciare "liberi" i bagni. In questo caso però se fossero troppo freddi o troppo caldi per cambiare la temperatura dovrei agire sulla curva della climatica, giusto ?
Se ad esempio invece installo le valvole anche nei bagni, imposto una temperatura di comfort di 20 gradi e voglio (magari per la presenza di un bimbo, speriamo in futuro...) avere il bagno a 22 gradi lo posso fare mentre senza valvola....
Perchè nei bagni non c'è obbligo di termostatica ? Qual è il motivo principale ?
Te hai le valvole/comandi termostatici ?
Grazie ancora per risolvere i miei dubbi, buona giornata,
Nastagio !
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
nastagio ha scritto:
Mi pare di capire che una buona soluzione potrebbe essere la seguente:
installazione centralina climatica con sonda esterna
Attenzione che NON devi installare una centralina climatica esterna..... la tua caldaia ha gia' una centralina climatica che tu NOn stai usando.
Prova a leggere le istruzioni della tua caldaia e vedrai che e' sufficiente cambiare qualche parametro e aggiungere la sonda esterna.
Il cronotermostato a cui fa riferimento sergio e che potrebbe aiutare la caldaia a trovare la giusta curva climatica, è un modello dedicato che ha ogni caldaia.. non potresti usare uno di quelli gia' esistenti
.
Elimilani tutti che e' piu' semplice.
Ciao,
F.
- sergio&teresa
- Messaggi: 2005
- Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
nastagio ha scritto:Se però metto i comandi termostatici a tutti o quasi (esempio escludendo i bagni) i termosifoni non posso utilizzare quelli come termostati e/o come aiuto alla caldaia ?
Le valvole termostatiche regolano solo il passaggio di fluido nel termosifone a seconda della T rilevata in casa. Non comandano la caldaia. All'inizio, quando devi trovare la giusta curva di lavoro della caldaia, le lasci tutte aperte al massimo. Una volta trovata la curva che ti permette di avere la stanza più fredda alla temperatura che vuoi, se in qualche stanza hai troppo caldo regoli la termostatica del suo termosifone in modo da chiuderla un po'. Vai avanti così fino a che non le hai regolate tutte.
nastagio ha scritto:Che intendi quando dici che un termostato potrebbe essere utilizzato per aiutare la caldaia a trovare la temperatura giusta o a compensare situazioni non gestibili solo mediante la regolazione climatica ? Quali potrebbero essere queste situazioni?
Ad esempio esposizione a sud di gran parte della casa con grandi superfici vetrate e buon isolamento. L'apporto gratuito del sole diretto potrebbe mantenere la T voluta in casa senza necessità di riscaldamento (o con meno necessità) anche in giornate molto fredde. Ecco che un termostato potrebbe comandare la caldaia a spegnersi, oppure a regolare una T di mandata più bassa rispetto a quella corrispondente alla T esterna secondo la curva scelta.
nastagio ha scritto:Anche te opteresti per eliminare le 3 pompe e far andare solo quella della caldaia ?
Io ho due piani e non tre, e uso la sola pompa della caldaia.
nastagio ha scritto:Mi hanno detto inoltre che per far funzionare al meglio le valvole termostatiche e far si che non facciano rumore occorre installare in centrale termica una valvola by pass differenziale . Ti risulta ? E' possibile che tale valvola sia già presente in centrale o all'interno della caldaia ?
Boh... se ce l'ho non lo so...
nastagio ha scritto:Perchè nei bagni non c'è obbligo di termostatica ? Qual è il motivo principale ?
Perchè nei bagni si può mantenere una T più alta rispetto ai 20° di legge, visto che normalmente lì ci si spoglia...
nastagio ha scritto:Te hai le valvole/comandi termostatici ?
Valvole termostatiche su ogni termo, tranne nei bagni
fcattaneo ha scritto:Il cronotermostato a cui fa riferimento sergio e che potrebbe aiutare la caldaia a trovare la giusta curva climatica, è un modello dedicato che ha ogni caldaia.. non potresti usare uno di quelli gia' esistenti
A meno che non siano i Viessmann Vitotronic, che dovrebbero avere questa funzionalità.
Ciao
Sergio
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Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
fcattaneo ha scritto:nastagio ha scritto:
Mi pare di capire che una buona soluzione potrebbe essere la seguente:
installazione centralina climatica con sonda esterna
Attenzione che NON devi installare una centralina climatica esterna..... la tua caldaia ha gia' una centralina climatica che tu NOn stai usando.
Prova a leggere le istruzioni della tua caldaia e vedrai che e' sufficiente cambiare qualche parametro e aggiungere la sonda esterna.
Il cronotermostato a cui fa riferimento sergio e che potrebbe aiutare la caldaia a trovare la giusta curva climatica, è un modello dedicato che ha ogni caldaia.. non potresti usare uno di quelli gia' esistenti
.
Elimilani tutti che e' piu' semplice.
Ciao,
F.
Ciao.
La mia caldaia è del 2006 e non ha la centralina climatica.
Dovrei montare la Vitotronic 200, tipo HO1A con sonda esterna in modo che diventi climatica. La Vitotronic 200 tipo H01A ha anche la funzione di cronotermostato. Valuterò con l'idraulico i costi per questa trasformazione. Non riesco a trovare il listino su internet.
Una domanda: dalla caldaia posso regolare la temperatura dell'acqua di caldaia e quella dell'acqua calda sanitaria. Quando consigli di far lavorare la caldaia ad una T di lavoro a non più di 50 gradi intendi la regolazione dell'acqua di caldaia ? Altrimenti come posso fare per regolare questa temperatura ? La Vitodens mi fa agire solo su questi parametri (Temperatura acqua caldaia e temperatura acqua calda sanitaria) .
Ti risulta che serva un by-pass per non far fare rumore alle termostatiche ?
Alcuni parlano anche di Auto Flow....
Occorrono anche altri accorgimenti per non far danneggiare la caldaia a condensazione e l'impianto ? Esempio quando tutte le valvole andranno a chiudersi per il raggiungimento della temperatura. Se però lascio i termoarredi senza valvole....
Grazie ancora, ciao ciao,
Nastagio !
Stefano !
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
nastagio ha scritto:imposteresti il tutto lasciando la caldaia sempre accesa (24 ore quindi anche la notte) con temperatura di 20 gradi oppure lavoreresti a fasce orarie e a temperature diverse ?
Puoi anche impostare T diverse, ma il consiglio è di non sceglierle troppo diverse, così da non lasciar scendere troppo la T in casa. Io ho impostato una T di comfort di 20° e una T notturna di 18° (16° in ottobre e marzo-aprile, quando non fa troppo freddo di notte).
Siccome sono ben orientato a sud, quando fuori c'è un bel sole abbasso anche la T di comfort a 18° (non avendo i termostati che aiutano la caldaia, lo faccio a mano...).
nastagio ha scritto:Per quanto riguarda la temperatura di lavoro della caldaia mi consigli di metterla al massimo a 50 gradi. Questo anche con centralina climatica e sonda esterna e anche di inverno quando fuori va sotto zero ? Pertanto sempre una temperatura al massimo di 50 gradi non facendo mai superare questa temperatura ?
Direi di si, 50-55° al massimo. Vedrai che tenendo in funzione la caldaia 24h/24 non ti servirà di più.
Ciao
Sergio[/quote]
Grazie Sergio per le risposte.
Una domanda se non troppo personale: con il tuo impianto quanti metri cubi di metano consumi all'anno o comunque nel periodo ottobre-marzo ?
Spero tu possa rispondermi.
Grazie, ciao ciao,
Nastagio !
- sergio&teresa
- Messaggi: 2005
- Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
L'anno scorso 1200 mc di gas, l'obiettivo e' arrivare a 1000 con ottimizzazioni successive. Con la Vitotronic potrai impostare la T massima di mandata.
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Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
sergio&teresa ha scritto:L'anno scorso 1200 mc di gas, l'obiettivo e' arrivare a 1000 con ottimizzazioni successive. Con la Vitotronic potrai impostare la T massima di mandata.
Ciao Sergio, grazie ancora.
Quanti metri quadrati sono i due piani che riscaldi e quanta potenza ha la tua Vitodens 200 espressa in Kw ?
Questo perché ieri il tecnico che mi dovrà fare la proposta per le modifiche mi ha detto che teme che la mia Vitodens 300 (24 kw) non riesca a riscaldare tutti e 3 i piani (circa 200 m2) con la sola pompa interna. Si è informato e mi ha detto che le caldaie sono "tarate" per lavorare non a piena potenza ma a circa 80% e che probabilmente sarà possibile aumentare questa taratura.
Penso però che se il tutto lavorerà a bassa-media temperatura e stando sempre accesa di non avere grossi problemi.
Grazie ancora, ciao ciao, buona giornata,
Nastagio !
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
Se la casa fosse mia gfarei cosi :
1- eliminereio le 3 pompe i 3 crono e il separatore idraulico ( che sicuramente c'e' ) e con la sola pompa della caldaia alimenterei in continuo tutti e 3 i piani.
2- metterei le valvole termostatiche almeno nei locali interessati dal calore del caminetto 8 quando questo e' acceso )
3- metterei naturalmente la sonda a nord e farei funzionare la caldaia in climatica ( si puo fare di sicuro ).
Ciao a grazie ancora per le risposte.
Quanti piani scaldi, quanti metri quadrati sono e quanta potenza ha la tua caldaia a condensazione espressa in Kw ?
Questo perché ieri il tecnico che mi dovrà fare la proposta per le modifiche mi ha detto che teme che la mia Vitodens 300 (24 kw) non riesca a riscaldare tutti e 3 i piani (circa 200 m2) con la sola pompa interna. Si è informato e mi ha detto che le caldaie sono "tarate" per lavorare non a piena potenza ma a circa 80% e che probabilmente sarà possibile aumentare questa taratura e/o comunque fare delle simulazioni/prove con computer.
Penso però che se il tutto lavorerà a bassa-media temperatura e stando sempre accesa di non avere grossi problemi.
Che ne pensi ?
Grazie ancora, ciao ciao, buona giornata,
Nastagio !
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
nastagio ha scritto:
Quanti piani scaldi, quanti metri quadrati sono e quanta potenza ha la tua caldaia a condensazione espressa in Kw ?
Questo perché ieri il tecnico che mi dovrà fare la proposta per le modifiche mi ha detto che teme che la mia Vitodens 300 (24 kw) non riesca a riscaldare tutti e 3 i piani (circa 200 m2) con la sola pompa interna.
Che ne pensi ?
Penso che ti ha detto una cazzata... perche a casa mia scaldo 3 piani con la sola pompa della caldaia regolata addirittura sul 1 ( cioe' alla potenza minima ).
La mia casa e' di 140 Mq. e la caldaia e' una 20 kw ( che non ho capito cosa centra con la pompa ).
Naturalmente 20 kw vengono usati solo per riscaldare l' ACS dove serve una potenza alta.. durante il riscaldamento molto raramente lavora ad una potenza superiore alla minima di modulazione ( 6 kw ).
Nelle case moderne in classe A-B basterebbe una potenza termica ( mi riferisco al riscaldamento ) inferiore ai 3 kw.
Ciao,
F.
- sergio&teresa
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- Iscritto il: mer giu 24, 2009 10:29 pm
Re: Caldaia a condensazione,termosifoni in ghisa,cronotermostati
Per quanto riguarda me, i due piani sono rispettivamente da 65 e 70 mq. Potenza max della caldaia 26 kW, min 6.5 kW. Sto regolando tutto al minimo possibile, anche sull'acs perché anche su quella ho il preriscaldo dato dal ritorno del riscaldamento.
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