cristianc ha scritto:Mauro, secondo te nei dati pubblicati da Sergio sul suo impianto ci sono errori significativi?
Sull'impianto ci sono un sacco di informazioni e dati, se ti sembra che ci siano errori significativi
da cui deriva un dato di produzione gonfiato dillo, altrimenti parli del nulla.
...
Mauro, ma cosa hai combinato al tuo impianto? come fa ad essere in sovrapressione?
Si ci sono errori significativi come in tutte le misure, il fatto che sia significativo o meno dipende dall'obiettivo che ci prefiggiamo.
Il fatto che ti sorprenda sta a significare non hai mai fatto misure sperimentali,ne in campo industriale ne nella ricerca
Le informazioni utili di cui parli non eliminano quelli che sono gli errori di misura.
Chi parla del nulla è colui che ignora l'errore, in ogni misura è presente, senza di esso, ogni dato perde di utilità.
Non sto dicendo che i dati siano gonfiati, possono esserlo, non lo escludo, ma non lo so, ciò che manca ripeto è l'errore.
Domenica mattina c'è stato un blocco elettrico, la pompa non è partita, i pannelli sono andati a 160°C (volevo darvi una scansione ma la centralina non memorizza i picchi di T), la valvola di sovrapressione si è aperta e ho trovato glicole per la cucina, ora l'impianto è a 1 bar,pressione temo troppo bassa per funzionare, la pompa gira, ma la portata (dato del FVS) è nulla ed anche la potenza.
fcattaneo ha scritto:Ma scusa dove abiti ?
Qua a Magenta in piena pianura padana oggi c'e' stato un sole splendido e privo di nuvole e nebbia.. tutto il giorno.
Non ho prodotto nulla perche ho lasciato la centralina spenta per evitare problemi con i tappi di ghiaccio... ma se avessi avuto tilt e inclinazione di sergio avrei prodotto un casino...
Ma sei tu che hai scritto che oggi Sergio produceva 5 kw alle 10:30.. come per dire che e' impossibile.
Magenta non è il centro del mondo, come non lo è la campagna mantovana dove abito, a volte piove a 10 km da casa e non qui.
Domenica, ripeto c'è stato un sole bellissimo sin dalle 9, sembrava di essere in montagna, cielo limpidissimo, lunedì 6 invece, quando l'impianto di Sergio erogava 5 kW già alle 10 grazie ad un sole splendente, il cielo da me era coperto, il sole è spuntato forte alle 11:30 per poi ricoprirsi alle 13, ho avuto meno di 2h di sole forte e comunque sicuramente non forte come da Sergio
Se non l'hai ancora capito, con la mia domanda, teorizzavo che fosse impossibile, e ne ho le ragioni, anche con impianto IDENTICO, che qui si potessero produrre 5 kW lunedì 6 febbraio alle 10:30
Pensavo che uno dei vantaggi degli impianti a svuotamento era la non formazione del ghiaccio, da quanto scrivi non è così
Sergio&Teresa ha scritto:Piccolo timeout?
Per quanto ho capito, Mauro non sta contestando la veridicità dei dati del mio impianto. Sta dicendo però che quei dati sono il frutto di una situazione climatica particolare che ci sarebbe qui, e quindi sono da considerarsi in qualche modo "eccezionali" e non da prendere come regola. Un qualunque altro impianto solare termico non può - secondo lui - raggiungere queste prestazioni, perchè solo da me ci sono queste condizioni climatiche favorevoli.
Cosa che io contesto.
In primis, con i dati di irraggiamento medio alla mano, che non denotano una particolare differenza della mia zona rispetto al resto della Lombardia.
E' proprio così, quelle produzioni sono frutto di una situazione climatica favorevole, quale bassa presenza d'inquinanti, foschia, nebbia, che inficiano invece le rese in altre zone.
I dati di cui parli, finché non mi spiegano che tipo di misure hanno fatto e come, per me non hanno validità, sono carta straccia.
CHIUNQUE pubblica dati, DEVE INNANZITUTTO, mostrarmi un protocollo dove spiega minuziosamente come li ha ottenuti, altrimenti per me possono essere tutti sbagliati.
Non credo che a Calolziocorte d'inverno ci sia la stessa radianza al suolo che a Cicognolo.
Nella mia vita lavorativa ,seppur breve Sergio, ho imparato a diffidare da chiunque in quanto a misure, oramai facciamo commissionare analisi chimiche ad almeno due laboratori, coi stessi campioni arrivano misure con differenze del 70-80%
analisi quantitative fatte con strumenti che dovrebbero sbagliare non più del 3-4%
E' il modo migliore per avere un certa sicurezza sulle analisi e per non pagare gli incapaci (le analisi sbagliate non le paghiamo)
Sergio&Teresa ha scritto:Ammettendo che ci sia una situazione climatica in media favorevole (è senz'altro vero che qui da me la nebbia è fenomeno raro), in giornate clear sky un qualunque altro impianto con caratteristiche simili e orientamento/inclinazione paragonabili al mio non può dare risultati del tutto differenti se lavora alle stesse T operative.
Cosa significa clear sky? come lo definisci?
Nelle rispettive 20 "migliori" giornate invernali a Cogne il cielo è clear quanto a San Donato Milanese?
Possono essere situazioni simili, se paragoniamo il cielo più limpido che si è avuto a Cogne e a San Donato (es dopo forte pioggia o forte neve e T rigide che fanno crollare l'umidità) ma non uguali, e comunque il numero di giornate limpide, come tu stesso scrivi, è di gran lunga superiore a Cogne.
Condivido Sergio che la migliore produzione giornaliera invernale a Calolziocorte ed a Cicognolo debbano essere circa uguali, purtroppo nel primo caso queste giornate si ripetono spesso, nel secondo no
Sergio&Teresa ha scritto:Se ci sono differenze significative in giornate dal soleggiamento paragonabile può solo voler dire che:
1) l'impianto che rende meno ha pannelli dal rendimento inferiore
2) l'impianto che rende meno ha delle dispersioni molto forti per cui parte dell'energia prodotta dai pannelli va solo ad aumentare l'entropia dell'Universo.
3) la combinazione di 1) e 2).
Se vuoi davvero confrontare due tecnologie di collettori solari, l'UNICO modo è averli nello stesso punto, non c'è altro modo, è quello che fa SPF, ma di quei grossi enti, sotto pressione dai big del solare, ho poca fiducia
Sergio&Teresa ha scritto:Sul discorso dell'errore di misura (che poi io preferisco chiamarla incertezza di misura) non capisco l'obiettivo. Se anche scomodando il Taylor si arrivasse a dire che l'incertezza sul calcolo della potenza è del - dico un numero ad effetto - 50%, vorrebbe dire che c'è probabilità che la potenza sia il 50% in meno di quella calcolata istantaneamente, ma anche che sia del 50% in più... Cosa dimostreresti perciò?
Ad ogni modo - ripeto - i componenti del sistema di misura sono noti: Mauro, la formuletta la sai, i componenti anche. Calcola pure l'incertezza... (ma calcolala però, ragioniamo su dei numeri e non solo sulle opinioni).
Non c'è una formuletta,
Ogni sistema di misura ha le sue falle, ciò che si potrebbe fare è un modello fisico, che considera la conduzione sonda tubo, l'irraggiamento dei corpi adiacenti e il profilo di T del fluido all'interno dei tubi.
Avevo fatto un'esercizio del genere all'uni e dal nostro modello scaturiva che anche una sonda di conduttività infinita all'interno di un fluido posta perpendicolare al suo flusso ha un errore del 3% (avevamo considerato l'irraggiamento e il profilo di T), senza considerare poi l'errore dovuto alla tipologia di sonda, che riguarda la sua struttura.
E' un lavoro arduo e difficile, andrebbe fatto lo stesso con la portata.
Non mi stupirei se i
nostri sistemi di misura abbiano un errore
attorno al 30% o forse superiore, ciò significa che quando leggiamo 5 kW sul sinottico potrebbero essere 3,5 come 6,5, lo stesso vale per la produzione di energia totale.
La probabilità e l'errore sono due cose diverse, ad ampliare il discorso si dovrebbe aggiungere oltre all'errore relativo la sua probabilità, indica il grado che la misura cada nell'intervallo definito dall'errore
PS scusate se ho scritto troppo