Liveplant3 - Solare e riscaldamento

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sergio&teresa
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda sergio&teresa » mar dic 13, 2011 9:26 pm

Mauro1980 ha scritto:Pensavo di acquistarne un paio da provare a casa, esistono centraline wifi per comandarle tutte e gestire il riscaldamento in ogni stanza indipendentemente l'una dall'altra come e quando vuoi, secondo me sono l'ideale per case medio grandi e dispersive (potresti scaldare le stanze di letto solo prima di andare a dormire e durante il risveglio ad esempio, la cucina più ore, il salotto solo dopo cena, ecc...)

Se facessi una cosa del genere a me partirebbero 1000 on-off al giorno con gli apri-e-chiudi dei circuiti, già sto al limite adesso che tengo tutti i circuiti sempre aperti (anche se ho bilanciato un po' i ritorni dai termosifoni, che effettivamente erano piuttosto sbilanciati, strozzandone un po' l'uscita: ma se li chiudessi otterrei un disastro)...

No problem sull'OT.

Ciao
Sergio
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda STAFF » mar dic 13, 2011 9:58 pm

Mauro1980 ha scritto:
(non ha alcun senso, è uno spreco scaldare interamente una casa quando non è abitata).

Scaldi casa durante il pomeriggio perché l'abiti? se torni la sera, potresti accenderlo dopo, altrimenti hai mai pensato per ottimizzare ulteriormente i consumi a delle testine termostatiche digitali?
..
(potresti scaldare le stanze di letto solo prima di andare a dormire e durante il risveglio ad esempio, la cucina più ore, il salotto solo dopo cena, ecc...)



La mia esperienza personale e' diametralmente opposta cosi come quella di numerosi utenti che mi hanno scritto confermandomi che piu' cercavano di accorciare i tempi del riscaldamento dell'abitazioe e piu' consumavano gas.

Il motivo e' dovuto al fatto che una casa scaldata in modo intermittente ha i muri e tutti i supellettili, freddi.
Solo l'aria si scalda velocemente ma il comfor che riesce a trasmettere e' molto basso per cui chi scalda la casa in modo intermittente tende ad aumentare notevolmente la T dell'aria durante il periodo di "acceso" per sopperire alla mancanza di irraggiamento che ci fa sentire a disagio e freddi.

In questo periodo di acceso si hanno quindi i termosifoni molto caldi con sconfortanti moti convettivi che fanno sentire un venticello disagevole che gira per casa e che sporca i muri di polvere.
La T di mandata forzatamente alta per sopperire all'inerzia della casa che deve ogni volta essere contrastata , fa lavorare la caldaia con un rendimento piu' basso .

Una casa scaldata in modo continuo o quasi ( tipo solo notte ridotta ) di solito consuma molto meno ; si sta bene anche a 19 gradi e i muri cosi come i pavimenti non sono mai ghiacciati.

Una casa scaldata in modo intermittente ha i muri piu' freddi, i pavimenti gelati e l'aria a 23 gradi per cercare di non sentire tutto questo disagio.

Un disastro insomma...

F.

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » mar dic 13, 2011 11:54 pm

sergio&teresa ha scritto:Se facessi una cosa del genere a me partirebbero 1000 on-off al giorno con gli apri-e-chiudi dei circuiti, già sto al limite adesso che tengo tutti i circuiti sempre aperti (anche se ho bilanciato un po' i ritorni dai termosifoni, che effettivamente erano piuttosto sbilanciati, strozzandone un po' l'uscita: ma se li chiudessi otterrei un disastro)...

Gli on-off come ben sai sono dovuti al tuo generatore di calore, troppo potente per una casa di classe B, tanto più considerando che ne hai due, il solare e la caldaia, ma lo sai meglio di me :)
Non è il caso di mbrusa dove mi sembra la caldaia abbia una potenza simile alle dispersioni alla T di progetto.
In una casa dove il generatore di calore (solare + caldaia o pdc) è della taglia giusta questo non avverrebbe.
Le termostatiche riescono comunque a modulare la portata quindi non si tratta solo di chiudere,ma anche di diminuire

Non sono però sicuro che spegnendo il riscaldamento tu vada incontro a più on-off, anzi, quando la caldaia riparte dovendo erogare più potenza per un periodo superiore può darsi che si trovi a lavorare senza spegnersi

Sarebbe interessante provarlo, ma essendo una casa sempre abitata come mi dicevi temo impossibile
FCattaneo ha scritto:La mia esperienza personale e' diametralmente opposta cosi come quella di numerosi utenti che mi hanno scritto confermandomi che piu' cercavano di accorciare i tempi del riscaldamento dell'abitazioe e piu' consumavano gas.
...
Il motivo e' dovuto al fatto che una casa scaldata in modo intermittente ha i muri e tutti i supellettili, freddi.
...
In questo periodo di acceso si hanno quindi i termosifoni molto caldi con sconfortanti moti convettivi che fanno sentire un venticello disagevole che gira per casa e che sporca i muri di polvere.
...
Una casa scaldata in modo intermittente ha i muri piu' freddi, i pavimenti gelati e l'aria a 23 gradi per cercare di non sentire tutto questo disagio.
...
Un disastro insomma...

Non sono d'accordo
O meglio nel tuo discorso ci sono cose vere, ma possono essere corrette con una buona gestione e qualche intervento
Penso a casa mia, se scaldassi tutta la casa 24h al giorno arriverei a spendere più di 4000€ l'anno di gas (270 mq classe E o F)
Riesco a spendere circa la metà, speriamo di ridurre ulteriormente col prossimo impianto

Certamente il comfort che a casa mia c'è in molte stanze (es scale, stanze ospiti) non è il massimo, come non lo è nelle stanze da letto durante il pomeriggio (riscaldamento chiuso dove dormo dalle 8 alle 18), ma è l'unico modo per avere buon comfort nelle stanze che uso senza consumare troppo gas.

Non è un disastro, ma solo l'applicazione di principi che permette una gestione oculata del riscaldamento

Scaldare una casa non abitata e dispersiva, anche con portate limitate comporta consumi importanti, è la prima cosa da eliminare, il peggiore dei sprechi domestici.
Resto dell'idea che sia molto meglio sovradimensionare i radiatori, scegliere dei modelli in alluminio ad elevata superficie (come quelli di Sergio o mbrusa,ma ci sono modelli ancora più ampi) a risposta rapida in modo da poter riattivare rapidamente il riscaldamento anche con acqua non troppo calda (sui 45-50°C) in modo da scaldare casa, ed intendo casa, non solo l'aria, per raggiungere il comfort desiderato in 2 h, senz'innescare troppi moti convettivi che macchiano i muri e muovono molta polvere (ricordo però che le case vanno pulite :) )

Con radiatori sovradimensionati è possibile, devono avere potenza sufficiente a raggiungere il comfort in 2h anche a T di mandata sui 45-50°C, ovvero vanno dimensionati in base alla capacità termica della casa

Le caldaie hanno rendimenti praticamente identici dal 30 all'80% della potenza massima, per cui anche lato caldaia non c'è problema

Le termostatiche digitali ci verranno incontro per gestire meglio il riscaldamento, DOVE e QUANDO serve

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda cristianc » mer dic 14, 2011 9:00 am

fcattaneo ha scritto:....
La T di mandata forzatamente alta per sopperire all'inerzia della casa che deve ogni volta essere contrastata , fa lavorare la caldaia con un rendimento piu' basso .

Una casa scaldata in modo continuo o quasi ( tipo solo notte ridotta ) di solito consuma molto meno ; si sta bene anche a 19 gradi e i muri cosi come i pavimenti non sono mai ghiacciati.

Una casa scaldata in modo intermittente ha i muri piu' freddi, i pavimenti gelati e l'aria a 23 gradi per cercare di non sentire tutto questo disagio.

F.


Io concordo pienamente, se faccio raffreddare l'ambiente e i muri, anche se poi l'aria è a 20 °C mia moglie
si lamenta perché sente freddo, viceversa mantenendo una t fra i 18.5 e 19.5 è contenta, lo posso
fare mantenendo t di mandata ai termosifoni attorno ai 40 °C per cui la caldaia lavora si al 30 % della sua
potenza massima e queste sono le condizioni per cui sulla carta la caldaia arriva al rendimento massimo
del 108%

Ho una domanda ingenua (essendo io un po' ignorante sull'argomento) riguardo l'impianto di Sergio: il
circolatore è quello della caldaia e comandato dalla caldaia e gira continuamente dalle 04 alle 20?
Lo chiedo perché nella configurazione che sto usando io, pur con centralina climatica, il circolatore
parte con il bruciatore e poi posso solo impostare un tempo di ritardo con cui il circolatore si ferma
dopo il bruciatore. La mia domanda è dovuta a una situazione particolare con il solare di cui se volete
parlo aprendo una discussione dedicata.
Qui il grafico produzione mensile del mio impianto solare. Dettaglio gennaio
Dettaglio Febbraio
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda sergio&teresa » mer dic 14, 2011 10:21 am

Si, e' quello della caldaia e gira dalle 4 alle 20, e poi anche dalle 20 alle 4.... :wink: salvo una pausa di qualche decina di minuti dopo le 20 (al cambio tra Tcomfort e Tridotta) in caso la T esterna non sia troppo fredda (nelle mezze stagioni rimane spento in T ridotta).
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Jekterm » mer dic 14, 2011 4:27 pm

Mauro1980 ha scritto:mi correggo il misuratore in questione forse non è a pale, ma un Vortex


La cosa mi aveva incuriosito... e finalmente, con un pò di calma ho trovato quello che cercavo:

http://net.grundfos.com/doc/webnet/dire ... ortex.html

Il problema è che per averne uno adeguato all' impianto di riscaldamento... si spende!

Ciao

Jekterm
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Jekterm » mer dic 14, 2011 5:13 pm

Mauro1980 ha scritto:Resto dell'idea che sia molto meglio sovradimensionare i radiatori, scegliere dei modelli in alluminio ad elevata superficie a risposta rapida in modo da poter riattivare rapidamente il riscaldamento anche con acqua non troppo calda


Sono esperienze già fatte. Alla fine siamo arrivati all' impianto radiante! Sistema di distribuzione molto più performante di un impianto a radiatori.
La sensazione di calore arriva principalmente dall' irragiamento generato (cosa che evidentemente sfugge) e non dalla temperatura dell' aria.
Per ridurre le dispersioni quando l' abitazione è vuota basta impostare, con funzione apposita, una temperatura di mandata ridotta.
La funzione porta alla curva climatica circa 4° di riduzione della temperatura di mandata.
Ultimamente le abitudini della mia famiglia sono cambiate e di conseguenza gli orari e i consumi. Finora ho riscontrato, dal primo anno ad ora, un aumento di circa il 15% sui consumi di energia per riscaldamento.

Ciao

mbrusa
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda mbrusa » mer dic 14, 2011 5:37 pm

Mi sono perso qualche puntata ...

Mauro1980 ha scritto:Hai una casa da 200mq in classe E e riesci a mantenere consumi di metano bassi ...

Ripeto, i consumi bassi del periodo sono dovuti alla buona esposizione della casa e alle condizione climatiche favorevoli, quando farà freddo veramente i consumi saranno molto più alti. Riscaldo solo due piani e non ho mai detto di avere i termosifoni sovradimensionati.

In merito alle testine termostatiche questa è la mia esperienza per avere una temperatura costante:
1 - scelta della curva climatica più idonea sulla caldaia
2 - regolare i termosifoni per uniformare la temperatura nei locali (avere temperature diverse non è il massimo come comfort)
3 - se ci sono le termostatiche perchè si è costretti a metterle (55%) impostarle a 2° in più della temperatura ambiente in modo che intervengano solo per apporti di calore supplementari (es. locali esposti a sud) e non come normale regolazione.
Utilizzare le termostatiche come regolazione obbliga a tenere la temperatura di mandata più alta e quando intervengono, causa i tempi di inerzia lunghi, si ha la sensazione di un continuo passaggio da caldo a freddo.

Prima dei lavori, con la vecchia caldaia, stessi orari ma di notte spento. Per risparmiare.
con la nuova caldaia, causa tempi di recupero più lunghi ho provato a tenere la temperatura ridotta a 18°, come comfort non c'è paragone, tanto che non ho più approfondito se consumo di più o di meno! Devo precisare che la differenza si vede quando va sottozero altrimenti non si abbassa nemmeno a 18°.

Mauro1980
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » mer dic 14, 2011 6:51 pm

Jekterm ha scritto:La cosa mi aveva incuriosito... e finalmente, con un pò di calma ho trovato quello che cercavo:

http://net.grundfos.com/doc/webnet/dire ... ortex.html

E' lo stesso che monta Rotex ed altri come Sorel e Resol, preciso, affidabile, ma costoso
Uno di quelli a pale, come quelli che vende Futura, del costo di 10€ secondo me va benissimo per il riscaldamento, al massimo se le pdc dovessero essere troppo alte (cosa secondo me molto difficile) si può sempre togliere ed essere rimborsati
Jekterm ha scritto:Sono esperienze già fatte. Alla fine siamo arrivati all' impianto radiante! Sistema di distribuzione molto più performante di un impianto a radiatori.
La sensazione di calore arriva principalmente dall' irragiamento generato (cosa che evidentemente sfugge) e non dalla temperatura dell' aria.

Che il discorso sia stato fatto non significa che la soluzione migliore sia tenere acceso sempre il riscaldamento in ogni abitazione

Che i sistemi radianti creino ottimo comfort è ASSODATO, che siano un sistema performante anche, che sia efficiente SI e NO
SI perché permette di avere elevati COP con le pdc ed eta alti con le caldaie a condensazione
NO perché ha dinamiche lentissime e quindi non si presta a regolazione rapida (ci sono articoli accademici a riguardo)

Posso anche ridurre la T di mandata o se preferisco ridurre la portata, ma ho sempre un consumo
Prima di acquistare pdc efficientissime, sistemi solari costosissimi capaci di produrre acs ed integrare il riscaldamento dobbiamo davvero riflettere su quali siano le REALI esigenze della famiglia
Ho bisogno di scaldare tutte le stanze 24h al giorno? la risposta è NO
E' intelligente scaldare un stanza vuota alle 14 con il calore prodotto dal sole, se quest'ultimo può essere accumulato in altre forme? la risposta è ancora NO

Anche i radiatori irradiano, anzi irradiano di più per mq utile ed hanno transitori inferiori anche sulla potenza emessa per irraggiamento, per cui si prestano meglio a gestire i transitori

Il discorso che faccio diviene ancora più valido per chi ha case dispersive (dalla D in su) che sono la stragrande maggioranza del parco edilizio italiano, dove avere ben chiaro quali sono i momenti e i punti di bisogno diviene fondamentale

mbrusa ha scritto:Quando farà freddo veramente i consumi saranno molto più alti. Riscaldo solo due piani e non ho mai detto di avere i termosifoni sovradimensionati.

In merito alle testine termostatiche questa è la mia esperienza per avere una temperatura costante:
1 - scelta della curva climatica più idonea sulla caldaia
2 - regolare i termosifoni per uniformare la temperatura nei locali (avere temperature diverse non è il massimo come comfort)
3 - se ci sono le termostatiche perchè si è costretti a metterle (55%) impostarle a 2° in più della temperatura ambiente in modo che intervengano solo per apporti di calore supplementari (es. locali esposti a sud) e non come normale regolazione.
Utilizzare le termostatiche come regolazione obbliga a tenere la temperatura di mandata più alta e quando intervengono, causa i tempi di inerzia lunghi, si ha la sensazione di un continuo passaggio da caldo a freddo.

Prima dei lavori, con la vecchia caldaia, stessi orari ma di notte spento. Per risparmiare.
con la nuova caldaia, causa tempi di recupero più lunghi ho provato a tenere la temperatura ridotta a 18°, come comfort non c'è paragone, tanto che non ho più approfondito se consumo di più o di meno! Devo precisare che la differenza si vede quando va sottozero altrimenti non si abbassa nemmeno a 18°.

Tutti abbiamo radiatori sovradimensionati :)
nel senso che sono stati dimensionati (da idraulici quasi sempre, quindi immagina quali modelli matematici :)) ad una T di progetto (spesso -5°C) che si raggiunge raramente, a condizioni diverse abbiamo più elementi

Uniformare la T nei locali crea un ottimo comfort, ma soprattutto un elevato spreco in case dispersive, avendo la stessa T in stanze che vivo 5h al giorno e stanze 2h, quando potrei meglio regolare i flussi

La termostatica non obbliga a tenere T di mandata superiori, e l'inerzia è data dal tipo di radiatore e non dalla valvola, quelli in alluminio sono quelli a dinamica più rapida
Perché con la nuova caldaia hai tempi di recupero più lunghi? quella vecchia era a camera aperta?

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Jekterm » mer dic 14, 2011 7:50 pm

Mauro1980 ha scritto:Ho bisogno di scaldare tutte le stanze 24h al giorno?


Nel tempo le abitudini della famiglia sono cambiate, sono arrivate due bambine.
La moglie lavora solo alla mattina e praticamente la casa è sempre abitata.
Quindi scaldo tutta l' abitazione dalle 5 alle 22. Se la temperatura esterna di notte scende sotto 1°C scaldo l' abitazione a punto fisso con temperatura di mandata a 26°C.
Con altro sistema di riscaldamento riscalderei per esempio dalle 6 alle 24.

Ciao

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda STAFF » mer dic 14, 2011 7:55 pm

Mauro1980 ha scritto:
Che il discorso sia stato fatto non significa che la soluzione migliore sia tenere acceso sempre il riscaldamento in ogni abitazione



E' vero ma per confutarlo occorrono dati pratici.
Infatti il fatto che lasciare il riscaldamento sempre acceso porta ad un risparmio e' una considerazione alla quale moltissimi hanno avuto una conferma pratica.

A casa mia prima di fare lavori di miglioramento dell'efficienza ( classe G ) ho notato un forte risparmio passando al riscaldamento in continuo .
Possedevo una caldaia a camera aperta e questo naturalmente determinava una forte dispersione nei fumi quando avevo il riscaldamento acceso e dovevo vincere l'inerzia con acqua ad almeno 60 gradi..

Se avessi avuto una caldaia a condensazione la differenza sarebbe stata minore ma il confort di un riscldamento continuo e' impagabile.

Ripeto.. per stare bene in una casa con riscaldamento discontinuo non ti bastano 22-23 gradi quando la abiti.... con riscaldamento costante 19 a muri caldi bastano e danno una sensazione migliore , in moltissimi casi anche risparmiando.

Quando avrai fatto le prove potrai dire con sicurezza quanto hai osservato... io ho seguito i miei consumi dal 1995 a 2002 prima di decretare assolutamente vincente il sistema Always On.

Ciao,
F.

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » mer dic 14, 2011 11:42 pm

Ciò che scrivi Fabrizio è condivisibile e frutto di esperienze, per cui valido, ma ripeto dobbiamo davvero ripensare i luoghi in cui viviamo

Abbiamo MILIONI di case dispersive vuote riscaldate in continuazione per 5 mesi l'anno, è un delitto!, se pensiamo che lì si concentra il 40% del consumo di ENERGIA PRIMARIA (domestico e terziario) e viviamo (nord Italia) in una delle zone più inquinate al mondo per ossidi di azoto.

Cosa serve spendere 15 mila euro in un efficacissimo impianto solare quando d'inverno magari produco 15-20 kWh al giorno (nella bassa padana le rese difficilmente superano questo valore), energia che potrei risparmiare con un uso più accorto del riscaldamento.

Sono un forte sostenitore del solare, ma solo dove c'è un uso giusto dell'energia.

Come ti dicevo, già ora sto sperimentando questa tecnica che mi evita di spendere 4000€ l'anno di gas (270mq classe E/F) ma un po più della metà, scaldando le parti di casa che uso poco, poche ore al giorno.

Il comfort quando transito in quelle zone è nullo, ma ciò permette risparmi elevati.

Mi chiedi numeri, purtroppo il comfort è difficile da quantificare, servirebbero diverse sonde di T nelle stanze e rilievi termografici delle pareti e dei mobili per stabilire il comfort

Anche con strumenti avanzati, sono certo si avrebbe comfort superiore col vostro metodo, ma chiudendo il riscaldamento nei punti (spazio,tempo) "vuoti" otterrei risparmi importanti ed un grande vantaggio ecologico.

Perché riscaldare una stanza dove si vive solo 3h al giorno se riesco a portarla in stato di buon comfort in 2h?

Termostatiche digitali programmabili e radiatori in Al di elevata superficie radiante ottimizzati per DT sui 20-25°C (es i Varme Kilden o Iseo della Global o simili) penso siano gli strumenti giusti per ottimizzare una gestione di questo tipo, mi piacerebbe davvero provare

A differenza dei sistemi ad aria (es VCM) verso cui ho ancora qualche dubbio sul comfort questi radiatori di elevata superficie penso possano divenire un ottima soluzione.

L'ideale sarebbe per chi possiede un sistema misto pdc-caldaia a biomassa, usare l'elevata T del puffer scaldato dalla caldaia a biomassa (massimo rendimento sui 65-70°C) per i transitori e raggiunto il comfort (con T elevate raggiungo il comfort in tempi brevi, irradio molto di più la stanza) uso la pdc o il calore solare accumulato che alimenta i radiatori a 40-45°C.

Elettronicamente si potrebbe configurare una funzione boost per chi ha un puffer ad alta T per scaldare la stanza (aria e pareti) in breve tempo (30 min) e finito il transiorio, una funzione comfort che usa la pdc o il calore solare accumulato con mandata a 40-45°C per mantenere il comfort.
(La funzione boost potrebbe essere gestita anche da un altro generatore,pdc o caldaia a gas, ma la caldaia a biomassa è la più adatta, stimo un utilizzo di 100h l'anno)

Mauro
Ultima modifica di Mauro1980 il gio dic 15, 2011 9:45 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda cristianc » gio dic 15, 2011 8:43 am

Aggiungerei una considerazione, prima di fare il cappotto e altri lavori a casa mia
avevo temperature diverse fra stanze a nord e stanze a sud e sbalzi di temperatura
nel corso delle giornata di 4/5 °C, naturalmente in queste condizioni in alcuni punti
c'era un bel fiorire di muffa in alcuni punti; questo è un effetto collaterale del
cercare con una casa mal isolata di sopperire riscaldando solo occasionalmente.
Dobbiamo distinguere, in un condominio avremo limiti agli interventi di isolamento
ma anche minori dispersioni dovute al sistema, in case singole i vincoli sono minori
e le dispersioni maggiori, qui si può agire molto più efficacemente con maggior
isolamento e poi ci si può orientare su un sistema a riscaldamento continuo.
Il modello di Sergio a me piace molto perché quando c'è il sole può sfruttare
al massimo l'energia solare per mantenere una temperatura minima, usa la casa
come accumulo e il resto può integrarlo con fonti tradizionali (nel suo caso
una caldaia a gas). Io vorrei avvicinarmi al suo modello, mi manca la parte
più importante, l'integrazione solare al riscaldamento :roll: con il solare
ci faccio praticamente ACS ed è coumunque un buon contributo, sto
studiando un modo economico (se mai esiste) per migliorarlo
Qui il grafico produzione mensile del mio impianto solare. Dettaglio gennaio
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda mbrusa » gio dic 15, 2011 4:35 pm

Mauro1980 ha scritto:Perché con la nuova caldaia hai tempi di recupero più lunghi? quella vecchia era a camera aperta?

I tempi di recupero sono più lunghi perchè la temperatura di mandata regolata dalla climatica è per mantenere i 20°, non per arrivarci rapidamente.

In merito alle valvole termostatiche, ho usato impropriamente il termine inerzia ma è più corretto isteresi o meglio ancora "tempo di risposta".
Quello che volevo dire è che con una temperatura di mandata per mantenere i 20° ambiente a valvola completamente aperta, se setto la testina termostatica per avere 20° max questa a 18° incomincia a ridurre la portata, non arrivo più a 20° ambiente. Per arrivare a 20° devo aumentare la temperatura di mandata, quando poi arriva a 20° la testina si chiude completamente e il termosifone si raffredda. La testina incomincia a riaprire per tornare a 20°. Questa pendolazione dura circa 20/30 minuti.
Ti assicuro che io seduto al PC, percepivo questa variazione di temperatura, tanto che andavo a controllare se il riscaldamento fosse acceso o spento.
Bisogna cercare di non fare mai chiudere la valvola completamente, per questo ho settato le testine a 22° in modo che intervengono solo come limite massimo (per apporto esterno, tante persone in casa, buchi nella climatica, ecc.)
Forse testine con sonda remota si comportano meglio.

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » ven dic 16, 2011 11:13 am

cristianc ha scritto:naturalmente in queste condizioni in alcuni punti
c'era un bel fiorire di muffa in alcuni punti; questo è un effetto collaterale del
cercare con una casa mal isolata di sopperire riscaldando solo occasionalmente.

Le muffe si creano in presenza d'umidità, non in tutte le stanze c'è formazione e presenza d'umidità, e comunque è sufficiente ricambiare aria, non scaldare 24h al giorno
cristianc ha scritto:usa la casa come accumulo e il resto può integrarlo con fonti tradizionali

La casa non è un accumulo, o se preferisci è un pessimo accumulo, la maggiorparte di esse è fortemente dispersiva, penso che il 70-80% sia in D o peggio
mbrusa ha scritto:I tempi di recupero sono più lunghi perchè la temperatura di mandata regolata dalla climatica è per mantenere i 20°, non per arrivarci rapidamente.

In merito alle valvole termostatiche, ho usato impropriamente il termine inerzia ma è più corretto isteresi o meglio ancora "tempo di risposta".
Ti assicuro che io seduto al PC, percepivo questa variazione di temperatura, tanto che andavo a controllare se il riscaldamento fosse acceso o spento.
Bisogna cercare di non fare mai chiudere la valvola completamente

Ciò che scrivi, l'hanno notato in molti
Alcuni hanno tolto le termostatiche in alcune stanze per il comfort basso che creavano per le continue aperture chiusure.

A mio parere, questo dimostra, che siamo ancora all'età della pietra sulla regolazione e gestione del comfort.
Le termostatiche meccaniche hanno grandi vantaggi, ma mancano di sensibilità sulla regolazione.

Digitali Termostatiche o meglio valvole di controllo elettronico dei radiatori, possono davvero creare il comfort che desideriamo non solo leggendo il valore di T dell'aria, ma anche regolando la T della superficie radiante.

Diverse regolazioni potrebbero essere implementate, come
riscaldamento rapido, si potrebbero avere due mandate, dal punto di vista impiantistico non sarebbe nemmeno tanto complicato, per riscaldare rapidamente una stanza fredda prelevando da un serbatoio ad alta T
mantenimento, controllo termostatico dell'aria e della superficie del radiatore, bassi livelli di potenza emessa a bassa T di mandata (pdc o solare accumulato) ma continui
potenza variabile, lasciare all'utente la possibilità di scegliere il valore di potenza emesso dal radiatore
assenza giornaliera, infinitesima portata che lascia la superficie ad una T tale da irradiare la stanza
vacanza, chiusura totale del radiatore

Queste termostatiche hi-tech comunicherebbero con il generatore di calore centrale per scegliere da quale accumulo prelevare e quale portata far fluire (grazie a pompe PWM e valvole a spillo nei radiatori) con scelte indipendenti in ogni stanza.

In un altro forum, consigliavo agli appassionati come voi la lettura del libro del prof. Butera Dalle caverne alla casa ecologica, non viviamo più nelle caverne, ma siamo lontani dalle case ecologiche, soprattutto nella gestione e regolazione del comfort.

Tra poco installerò le termostatiche, 12 per l'esattezza (FAR), 3 di queste hanno sonda esterna, ti farò sapere come funzionano :)
Poi vorrei provare un paio di digitali, anche su quelle vi aggiorno

PS ora siamo del tutto OT


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