cristianc ha scritto:naturalmente in queste condizioni in alcuni punti
c'era un bel fiorire di muffa in alcuni punti; questo è un effetto collaterale del
cercare con una casa mal isolata di sopperire riscaldando solo occasionalmente.
Le muffe si creano in presenza d'umidità, non in tutte le stanze c'è formazione e presenza d'umidità, e comunque è sufficiente ricambiare aria, non scaldare 24h al giorno
cristianc ha scritto:usa la casa come accumulo e il resto può integrarlo con fonti tradizionali
La casa non è un accumulo, o se preferisci è un pessimo accumulo, la maggiorparte di esse è fortemente dispersiva, penso che il 70-80% sia in D o peggio
mbrusa ha scritto:I tempi di recupero sono più lunghi perchè la temperatura di mandata regolata dalla climatica è per mantenere i 20°, non per arrivarci rapidamente.
In merito alle valvole termostatiche, ho usato impropriamente il termine inerzia ma è più corretto isteresi o meglio ancora "tempo di risposta".
Ti assicuro che io seduto al PC, percepivo questa variazione di temperatura, tanto che andavo a controllare se il riscaldamento fosse acceso o spento.
Bisogna cercare di non fare mai chiudere la valvola completamente
Ciò che scrivi, l'hanno notato in molti
Alcuni hanno tolto le termostatiche in alcune stanze per il comfort basso che creavano per le continue aperture chiusure.
A mio parere, questo dimostra, che siamo ancora all'età della pietra sulla regolazione e gestione del comfort.
Le termostatiche meccaniche hanno grandi vantaggi, ma mancano di sensibilità sulla regolazione.
Digitali Termostatiche o meglio valvole di controllo elettronico dei radiatori, possono davvero creare il comfort che desideriamo non solo leggendo il valore di T dell'aria, ma anche regolando la T della superficie radiante.
Diverse regolazioni potrebbero essere implementate, come
riscaldamento rapido, si potrebbero avere due mandate, dal punto di vista impiantistico non sarebbe nemmeno tanto complicato, per riscaldare rapidamente una stanza fredda prelevando da un serbatoio ad alta T
mantenimento, controllo termostatico dell'aria e della superficie del radiatore, bassi livelli di potenza emessa a bassa T di mandata (pdc o solare accumulato) ma continui
potenza variabile, lasciare all'utente la possibilità di scegliere il valore di potenza emesso dal radiatore
assenza giornaliera, infinitesima portata che lascia la superficie ad una T tale da irradiare la stanza
vacanza, chiusura totale del radiatore
Queste termostatiche hi-tech comunicherebbero con il generatore di calore centrale per scegliere da quale accumulo prelevare e quale portata far fluire (grazie a pompe PWM e valvole a spillo nei radiatori) con scelte indipendenti in ogni stanza.
In un altro forum, consigliavo agli appassionati come voi la lettura del libro del prof. Butera
Dalle caverne alla casa ecologica, non viviamo più nelle caverne, ma siamo lontani dalle case ecologiche, soprattutto nella gestione e regolazione del comfort.
Tra poco installerò le termostatiche, 12 per l'esattezza (FAR), 3 di queste hanno sonda esterna, ti farò sapere come funzionano

Poi vorrei provare un paio di digitali, anche su quelle vi aggiorno
PS ora siamo del tutto OT