I miei genitori, ormai 75enni, qualche anno fa hanno acquistato un rustico in pietra e ristrutturato lentamente ma senza molta cognizione di causa, oggi c'è la necessità di renderglelo più fruibile e confortevole poichè non ce la fanno più a gestire la legna per la stufa ed il freddo invernale.
Ho provato a documentarmi in questi giorni ma non sono in grado di decidere la soluzione migliore.
Vengo al dunque ed elenco le caratteristiche della casa:
- zona climatica E
- altezza 212 slm
- esposta su due lati
- muri perimetrali in pietra spessi 70 cm
- PT 30 mq - mt 2,40 h - porta ingresso - 2 recenti piccole finestre serramenti in legno con doppi vetri - pavimento in piastrelle senza vespaio
- 1° P 25 mq - mt 2 h min e mt 4 h max - pavimentazione spessa in legno che divide le due stanze - 2 recenti piccole finestre serramenti in legno con doppi vetri
- tetto rifatto recentemente struttura in legno, ottimo isolamento e copertura in beole, senza lucernai
- scala interna di collegamento fra i due piani
- attuale riscaldamento: stufa a legna + camino nella stanza sotto
- boiler elettrico scalda acqua sanitaria
- bombola x cucina a gas
Ho valutato diverse soluzioni ma quella che sembra più consona a risolvere il tutto sembrerebbe la PDC aria-aria, ho letto che a basse temperature crolla il rendimento però...
Per favore datemi una mano, cosa scelgo? motore esterno + 2 split (1x stanza)? tolgo il boiler elettrico e metto uno dedicato alla PDC?
Mi sono informato x la fornitura a 4,5 kW in modo magari anche di riuscire ad eliminare le bombole, così non dovranno più proccuparsi di legna e bombole, casa che si scalda dopo troppo tempo, gestione della stufa troppo scomoda etc. e finalmente riusciranno a godersela un pò di più.
Spero di avervi fornito delle indicazioni utili. Resto in attesa dei vostri consigli e vi ringrazio.
Maurizio.