Buongiorno, vorrei ringraziare anticipatamente chi avrà la pazienza di leggersi questo 3d e chiedo scusa per eventuali castronerie tecniche. Avrei bisogno di un aiuto per dipanare questi dubbi/problemi.
Ho fatto installare un anno fa a casa mia un solaris, SCS 538/16/0 (anche se non sono sicuro sia questo o l'SCS 538/16/16) piu' 3 pannelli V26 esposti a sud /sudest circa 20 gradi di inclinazione.
Visto che la casa era in costruzione ed era già previsto a capitolato un impianto solare, SOLO PER ACQUA SANITARIA, funzionante a glicole, ho pagato la differenza e ho preferito un solaris con integrazione al riscaldamento.
L'impianto è stato installato dall'idraulico del cantiere.
Vorrei esporle alcuni mie dubbi:
Ho visto il suo disegno di funzionamento a: http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php, se ho capito bene l'acqua sanitaria fredda (da acquedotto) entra nell'accumulatore dove si scalda, poi passa per la
caldaia per un ulteriore riscaldamento se ve ne fosse bisogno e quindi va ai sanitari.
Da me, l'acqua fredda passa solo nell'accumulatore, dove si scalda, andando poi direttamente nei sanitari. L'acqua dell'accumulatore, se non fosse sufficiente il caldo prodotto dai pannelli, viene riscaldata
da un modulo di teleriscaldamento (alla fine è uno scambiatore e funziona come una caldaia)
Questo modulo, ha un uscita di acqua calda, che viene dirottata da un'elettrovalvola comandata dal Rotex in funzione del parametro TS/MIN, ovvero viene ruotata nel senso accumulatore se la temperatura
TS è inferiore al TS/MIN o viene ruotata verso il circuito di riscaldamento in caso contrario.
Quindi dal modulo teleriscaldamento ho solo una linea di acqua calda, che viene usata sia per il riscaldamento a pavimento, sia per riportare l'accumulatore in temperatura (TS > TS/MIN) Da questo ne
deriva che se l'accumulatore ha bisogno di riportarsi in temperatura, il riscaldamento in quel momento non può essere servito.
Questo è un assemblaggio corretto?
Un ulteriore problema, non ancora risolto, è che quandola temperatura TS va sotto la soglia TS/MIN, la centralina dell'accumulatore chiude un contatto pulito, appena si ripristina la temperatura il contatto viene riaperto.
Questo comportamento porta l'elettrovalvola a bruciarsi, in quanto quando la temperatura sta scendendo o sta tornando da/a TS/MIN, vi è un continuo accendi/spegni.
A questo punto io ipotizzo tre casi:
O vi è un ulteriore parametro di tipo tempo o Delta temperature, che in realtà una volta attivato il
contatto pulito, il contatto rimane chiuso per un lasso di tempo o in alternativa fino a che non vi è un incremento di X gradi (cioè la temperatura viene portata ben sopra la soglia TS/MIN)
o il tipo di elettrovalvola non è quello giusto e andrebbe equipaggiato con un "ritardatore" (cosa che farò se non trovo altra soluzione)
o l'assemblaggio è scorretto (in effetti nell'assemblaggio http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php, non vi sarebbe bisogno di questo sistema che scalda l'accumulatore).
Quale sarebbe la soluzione corretta?
Tra le altre cose, mi hanno perso il tappo che tiene in sede i cavi delle sonde, non è che per caso mi sapete sa dove si possono reperire dei ricambi.
Non fosse stato sufficiente questo, hanno montato l'indicatore di livello acqua male, ovvero nonostante sia a livello, l'indicatore non sale, penso sia incastrato. Si può smontare da fuori senza fare danni? Io ho provato a svitarlo un po', ma mi sembra quasi sia tenuto in sede da un dado interno, chi può darmi conferma che posso provvedere a svitarlo senza incorrere in rischi?
Ringrazio per l'attenzione.
Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
Moderatori: sergio&teresa, Jekterm
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
Albertog ha scritto:
..
Da me, l'acqua fredda passa solo nell'accumulatore, dove si scalda, andando poi direttamente nei sanitari. L'acqua dell'accumulatore, se non fosse sufficiente il caldo prodotto dai pannelli, viene riscaldata
da un modulo di teleriscaldamento (alla fine è uno scambiatore e funziona come una caldaia)
Questo modulo, ha un uscita di acqua calda, che viene dirottata da un'elettrovalvola comandata dal Rotex in funzione del parametro TS/MIN, ovvero viene ruotata nel senso accumulatore se la temperatura
TS è inferiore al TS/MIN o viene ruotata verso il circuito di riscaldamento in caso contrario.
Quindi dal modulo teleriscaldamento ho solo una linea di acqua calda, che viene usata sia per il riscaldamento a pavimento, sia per riportare l'accumulatore in temperatura (TS > TS/MIN) Da questo ne
deriva che se l'accumulatore ha bisogno di riportarsi in temperatura, il riscaldamento in quel momento non può essere servito.
Questo è un assemblaggio corretto?
Collegare un impianto "in scarico" , cioè come descritto nel sito, porta ad avere miglioramenti nella resa del solare termico, tuttavia questa soluzione implica una certa complessità che è giustificata solamente in alcuni ambiti, che sono :
1- nel caso si abbia un boiler di scarsa qualita', quindi con grandi perdite di calore,
2- nel caso si voglia/possa integrare con il solare termico l'impianto di riscaldamento.
Lei non rientra in nessuna delle sopracitate condizioni e quindi direi che il suo impianto va bene cosi come e' stato fatto.
Albertog ha scritto:
Questo modulo, ha un uscita di acqua calda, che viene dirottata da un'elettrovalvola comandata dal Rotex in funzione del parametro TS/MIN, ovvero viene ruotata nel senso accumulatore se la temperatura
TS è inferiore al TS/MIN o viene ruotata verso il circuito di riscaldamento in caso contrario.
Quindi dal modulo teleriscaldamento ho solo una linea di acqua calda, che viene usata sia per il riscaldamento a pavimento, sia per riportare l'accumulatore in temperatura (TS > TS/MIN) Da questo ne
deriva che se l'accumulatore ha bisogno di riportarsi in temperatura, il riscaldamento in quel momento non può essere servito.
Questo è un assemblaggio corretto?
Direi proprio di si.
Albertog ha scritto:Un ulteriore problema, non ancora risolto, è che quandola temperatura TS va sotto la soglia TS/MIN, la centralina dell'accumulatore chiude un contatto pulito, appena si ripristina la temperatura il contatto viene riaperto.
Questo comportamento porta l'elettrovalvola a bruciarsi, in quanto quando la temperatura sta scendendo o sta tornando da/a TS/MIN, vi è un continuo accendi/spegni.
Non capisco... dovrebbero aver utilizzato il contatto di blocco bruciatore intervenendo sulla programmazione della TS Min... tuttavia non mi risulta proprio che tale contatto 'sfarfalli' quando e' in prossimita' della temperatura di settaggio.
speriamo nell'intervento in questo forum,, di qualcuno che usa il contatto di blocco bruciatore che ci confermi come lo vede funzionare...
Albertog ha scritto:
Tra le altre cose, mi hanno perso il tappo che tiene in sede i cavi delle sonde, non è che per caso mi sapete sa dove si possono reperire dei ricambi.
Non fosse stato sufficiente questo, hanno montato l'indicatore di livello acqua male, ovvero nonostante sia a livello, l'indicatore non sale, penso sia incastrato. Si può smontare da fuori senza fare danni? Io ho provato a svitarlo un po', ma mi sembra quasi sia tenuto in sede da un dado interno, chi può darmi conferma che posso provvedere a svitarlo senza incorrere in rischi?
Quel tappo lo perdono in molti

Non è importante , comunque puo sigillarlo inserendo della lana di roccia o altro isolante facilmente rimuovibile..
E' sicuro che il livello sia pieno ?
Se non sbaglio, per incominciare a segnare il livello deve superare i tappi posti sulla parte superiore del boiler.
Saluti,
Fabrizio.
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
Fabrizio mi chiede un contributo per il blocco bruciatore
concordo con Fabrizio, è OK perché c'è la prevalenza per l'ACS.
VERO, e tale contatto "sfarfalla" sul valore impostato... nel mio impianto, impostato a 51 gradi, nella fase di oscillazione tra 50 e 51 si sente distintamente il "click" del relè e compare/scompare il simbolo B di Blocco Bruciatore. Dal punto di vista software andava risolto con un ciclo di isteresi (on a un valore, off a due/tre gradi inferiori) ma non l'hanno fatto, almeno nella mia RPS3 montata a dicembre 2007
NON che io sappia.
esistono? Mai sentito parlare...
Secondo me, assemblaggio corretto quindi opta per quella "ritardata" (se esiste)
presso il rivenditore Rotex... ovviamente o presso l'assistenza. Ma il tappino NON serve a nulla e, nel mio caso, non riesce ad ospitare le tre sonde inserite ma solo due e, pertanto, non è montato! Ti consiglio di lasciare perdere, non serve a nulla.
non ti posso aiutare, non lo so!
Albertog ha scritto:...il riscaldamento in quel momento non può essere servito.
concordo con Fabrizio, è OK perché c'è la prevalenza per l'ACS.
Un ulteriore problema, non ancora risolto, è che quandola temperatura TS va sotto la soglia TS/MIN, la centralina dell'accumulatore chiude un contatto pulito, appena si ripristina la temperatura il contatto viene riaperto.
Questo comportamento porta l'elettrovalvola a bruciarsi, in quanto quando la temperatura sta scendendo o sta tornando da/a TS/MIN, vi è un continuo accendi/spegni.
VERO, e tale contatto "sfarfalla" sul valore impostato... nel mio impianto, impostato a 51 gradi, nella fase di oscillazione tra 50 e 51 si sente distintamente il "click" del relè e compare/scompare il simbolo B di Blocco Bruciatore. Dal punto di vista software andava risolto con un ciclo di isteresi (on a un valore, off a due/tre gradi inferiori) ma non l'hanno fatto, almeno nella mia RPS3 montata a dicembre 2007
A questo punto io ipotizzo tre casi:
O vi è un ulteriore parametro di tipo tempo o Delta temperature, che in realtà una volta attivato il
contatto pulito, il contatto rimane chiuso per un lasso di tempo o in alternativa fino a che non vi è un incremento di X gradi (cioè la temperatura viene portata ben sopra la soglia TS/MIN)
NON che io sappia.
o il tipo di elettrovalvola non è quello giusto e andrebbe equipaggiato con un "ritardatore" (cosa che farò se non trovo altra soluzione)
esistono? Mai sentito parlare...
o l'assemblaggio è scorretto (in effetti nell'assemblaggio http://www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php, non vi sarebbe bisogno di questo sistema che scalda l'accumulatore).
Secondo me, assemblaggio corretto quindi opta per quella "ritardata" (se esiste)
Tra le altre cose, mi hanno perso il tappo che tiene in sede i cavi delle sonde, non è che per caso mi sapete sa dove si possono reperire dei ricambi.
presso il rivenditore Rotex... ovviamente o presso l'assistenza. Ma il tappino NON serve a nulla e, nel mio caso, non riesce ad ospitare le tre sonde inserite ma solo due e, pertanto, non è montato! Ti consiglio di lasciare perdere, non serve a nulla.
Non fosse stato sufficiente questo, hanno montato l'indicatore di livello acqua male, ovvero nonostante sia a livello, l'indicatore non sale, penso sia incastrato. Si può smontare da fuori senza fare danni? Io ho provato a svitarlo un po', ma mi sembra quasi sia tenuto in sede da un dado interno, chi può darmi conferma che posso provvedere a svitarlo senza incorrere in rischi?
non ti posso aiutare, non lo so!
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
DinoR ha scritto:Un ulteriore problema, non ancora risolto, è che quandola temperatura TS va sotto la soglia TS/MIN, la centralina dell'accumulatore chiude un contatto pulito, appena si ripristina la temperatura il contatto viene riaperto.
Questo comportamento porta l'elettrovalvola a bruciarsi, in quanto quando la temperatura sta scendendo o sta tornando da/a TS/MIN, vi è un continuo accendi/spegni.
VERO, e tale contatto "sfarfalla" sul valore impostato... nel mio impianto, impostato a 51 gradi, nella fase di oscillazione tra 50 e 51 si sente distintamente il "click" del relè e compare/scompare il simbolo B di Blocco Bruciatore. Dal punto di vista software andava risolto con un ciclo di isteresi (on a un valore, off a due/tre gradi inferiori) ma non l'hanno fatto, almeno nella mia RPS3 montata a dicembre 2007
Cavolo non sapevo di questo problema... e' sicuramente una svista perche tutti i settaggi della RPS/3 hanno una isteresi ( si pensi per es. agli allarmi e ai blocchi di alta T che si autoripristinano a -2 Gradi rispetto al set ).
Provo a segnalarlo cosi magari possono risolverlo in una nuova realase del software della RPS/3 ( se non e' gia' stato risolto).
Per risolvere il tuo problema in attesa magari di un fix Rotex, devi per forza sdoppiare il contatto mettendo un rele' temporizzato.
Ciao,
Fabrizio.
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
fcattaneo ha scritto:Cavolo non sapevo di questo problema... e' sicuramente una svista perché tutti i settaggi della RPS/3 hanno una isteresi ( si pensi per es. agli allarmi e ai blocchi di alta T che si autoripristinano a -2 Gradi rispetto al set).
Provo a segnalarlo cosi magari possono risolverlo in una nuova realase del software della RPS/3 ( se non e' gia' stato risolto).
Ecco, ottima cosa... ma come si aggiorna il software? Via RS232? Devo andare al ferrovecchio a trovare un PC del 1990?
Per risolvere il tuo problema in attesa magari di un fix Rotex, devi per forza sdoppiare il contatto mettendo un rele' temporizzato.
Al relè temporizzato NON avevo pensato. In realtà, la soglia sfarfallante capita di rado (errore software, senza dubbio!!), infatti devono accadere alcune cose... che l'acqua dal solare sia a quella temperatura e che, nello stesso momento, si continui a prelevare calore ma anche che non sia soddisfatto il Pmin (visto che sono in OR logico, è sufficiente che uno dei due sia ON affinché il contatto sia attivo).
Me ne sono accorto una giornata primaverile che sentivo continui CLICK dalla centralina ma ho visto che la Theta ha "un'inerzia" significativa al blocco (anche un minuto) e non so se questo sia il motivo.
Comunque, confermo la mia idea di errore software.
ciao
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Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
Penso che nella vers 3.1 (ultima versione che ho) non sfarfalli, ho diversi impianti installati con il contatto utilizzato e non ho mai avuto problemi!
Per la porta RS232 esistono adattatori che la simulano tramite usb...ma attenzione...non tutti funzionano.
Per la porta RS232 esistono adattatori che la simulano tramite usb...ma attenzione...non tutti funzionano.

Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
Intanto ringrazio tutti, inizio a rispondere punto per punto a quello che non torna.
In realtà, me ne scuso di non averlo detto prima, il modulo rotex è stato collegato anche per l'integrazione al riscaldamento.......
In realtà a inizio progetto, io avevo acquistato il modulo rotex con caldaia incorporata, che secondo me doveva essere il top, purtroppo la lottizzazione, l'ho scoperto dopo (sono cose che tengono ben nascoste) era stata sottoposta al vincolo del teleriscaldamento (un obbrobrio), quindi ho ripiegato sul modulo in oggetto.
Oggi cerco di scannerizzare la documentazione che descrive quale blocco è stato usato (non so se sia il blocco bruciatore). Sicuramente si basa sul parametro ts/min.
Il contatto che è stato usato, sfarfalla alla grande: ad esempio quando sta scendendo e la ts sta arrivando alla ts/min, prima di arrivarci, per un po' continua a oscillare di un grado, continuando a attivare e disattivare il contatto. Questo porta a bruciare l'elettrovalvola.
Nel mio caso a uno dei due tappi è stato collegato il tubo di troppo pieno, quindi il livello non può superare i tappi. Muovendo con una chiave il livello, si deve essere mosso qualcosa e il segnalatore rosso di livello inizia a vedersi. Attualmente arriva quasi alla prima tacca. Quindi da quello che dice sembrerebbe corretto?
Grazie delle preziose informazioni, saluti a tutti.
fcattaneo ha scritto:Collegare un impianto "in scarico" , cioè come descritto nel sito, porta ad avere miglioramenti nella resa del solare termico, tuttavia questa soluzione implica una certa complessità che è giustificata solamente in alcuni ambiti, che sono :
1- nel caso si abbia un boiler di scarsa qualita', quindi con grandi perdite di calore,
2- nel caso si voglia/possa integrare con il solare termico l'impianto di riscaldamento.
Lei non rientra in nessuna delle sopracitate condizioni e quindi direi che il suo impianto va bene cosi come e' stato fatto.
In realtà, me ne scuso di non averlo detto prima, il modulo rotex è stato collegato anche per l'integrazione al riscaldamento.......
In realtà a inizio progetto, io avevo acquistato il modulo rotex con caldaia incorporata, che secondo me doveva essere il top, purtroppo la lottizzazione, l'ho scoperto dopo (sono cose che tengono ben nascoste) era stata sottoposta al vincolo del teleriscaldamento (un obbrobrio), quindi ho ripiegato sul modulo in oggetto.
fcattaneo ha scritto:Non capisco... dovrebbero aver utilizzato il contatto di blocco bruciatore intervenendo sulla programmazione della TS Min... tuttavia non mi risulta proprio che tale contatto 'sfarfalli' quando e' in prossimita' della temperatura di settaggio.
speriamo nell'intervento in questo forum,, di qualcuno che usa il contatto di blocco bruciatore che ci confermi come lo vede funzionare...
Oggi cerco di scannerizzare la documentazione che descrive quale blocco è stato usato (non so se sia il blocco bruciatore). Sicuramente si basa sul parametro ts/min.
Il contatto che è stato usato, sfarfalla alla grande: ad esempio quando sta scendendo e la ts sta arrivando alla ts/min, prima di arrivarci, per un po' continua a oscillare di un grado, continuando a attivare e disattivare il contatto. Questo porta a bruciare l'elettrovalvola.
fcattaneo ha scritto:
E' sicuro che il livello sia pieno ?
Se non sbaglio, per incominciare a segnare il livello deve superare i tappi posti sulla parte superiore del boiler.
Nel mio caso a uno dei due tappi è stato collegato il tubo di troppo pieno, quindi il livello non può superare i tappi. Muovendo con una chiave il livello, si deve essere mosso qualcosa e il segnalatore rosso di livello inizia a vedersi. Attualmente arriva quasi alla prima tacca. Quindi da quello che dice sembrerebbe corretto?
Grazie delle preziose informazioni, saluti a tutti.
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
DinoR ha scritto:Albertog ha scritto:o il tipo di elettrovalvola non è quello giusto e andrebbe equipaggiato con un "ritardatore" (cosa che farò se non trovo altra soluzione)
esistono? Mai sentito parlare...
Io ho utilizzato un semplice temporizzatore per la luce delle scale con settaggi da 0 a 30 minuti.
Ovvero quando sente il chiuso, lo tiene comunque chiuso fino che non passa il tempo previsto, quindi fa un ciclo di controllo, se è ancora chiuso, lo tiene chiuso per il tempo previsto, altrimenti apre.
Vi sono due modolità di funzionamento impostabili, a "ciclo fisso" (descritto sopra) o una modalità che se sente una apertura e chiusura durante il ciclo, ne resetta il tempo del ciclo stesso. In questo caso questa modalità non ha un grosso senso.
Grazie del suo contributo. Quindi mi sembra confermato che ci sia una mancanza dal lato software.
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
fcattaneo ha scritto:Provo a segnalarlo cosi magari possono risolverlo in una nuova realase del software della RPS/3 ( se non e' gia' stato risolto).
Se fosse risolto, sarebbe una gran cosa. Magari se ci tiene aggiornati ci fa una grande cortesia.
fcattaneo ha scritto:Per risolvere il tuo problema in attesa magari di un fix Rotex, devi per forza sdoppiare il contatto mettendo un rele' temporizzato
è appunto quello che ho fatto. Vedrò come funziona, in alternativa, proverò a cercare una centralina con sonda termica che faccia il lavoro con isteresi, che è molto meglio del tempo.....
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
DinoR ha scritto:In realtà, la soglia sfarfallante capita di rado (errore software, senza dubbio!!), infatti devono accadere alcune cose... che l'acqua dal solare sia a quella temperatura e che, nello stesso momento, si continui a prelevare calore ma anche che non sia soddisfatto il Pmin (visto che sono in OR logico, è sufficiente che uno dei due sia ON affinché il contatto sia attivo).
Me ne sono accorto una giornata primaverile che sentivo continui CLICK dalla centralina ma ho visto che la Theta ha "un'inerzia" significativa al blocco (anche un minuto) e non so se questo sia il motivo.
Comunque, confermo la mia idea di errore software.
ciao
Mah, non sono un esperto di termotecnica, ma non credo si tratti di un errore software (questo è il mio campo......).
Credo semplicemente che in una situazione di non funzionamento della parte solare (notte, nuvolo, ecc), con la temperatura che scende solo per perdita di calore dell'accumulatore (quindi non per utilizzo che la farebbe scendere molto più velocemente), se per casualità la TS si trovasse proprio un grado sopra la TS/MIN, la temperatura rilevata dalla sonda prima di scendere, oscilla per un bel po'. A me questa situazione è capitata due volte, la prima ero in casa e ho variato il parametro ts/min, la seconda ero fuori casa e l'elettrovalvola si è bruciata
Re: Impianto Rotex SCS 538/16/0 Dubbi e problemi
luca.bonetto ha scritto:Penso che nella vers 3.1 (ultima versione che ho) non sfarfalli, ho diversi impianti installati con il contatto utilizzato e non ho mai avuto problemi!
Per la porta RS232 esistono adattatori che la simulano tramite usb...ma attenzione...non tutti funzionano.
L'impianto è stato installato nel luglio 2008, come posso fare a sapere che versione di software ho?
Comunque negli impianto sopracitati esiste la possibilità di avere un isteresi su TS/MIN?
Grazie.
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