Liveplant3 - Solare e riscaldamento

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Mauro1980
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » gio dic 29, 2011 11:37 am

cristianc ha scritto:non capisco questa affermazione, fra un termosifone in ghisa e uno in alluminio secondo me
cambia solo l'inerzia (io sono in una via di mezzo perché i miei sono in acciaio).

Sarebbe un discorso lungo,se vuoi apriamo un topic a parte :)
Non cambia solo l'inerzia, ma la conducibilità termica, che incide sia in regime stazionario che nei transitori
Cambiano le lavorazioni meccaniche fattibili, la sua fluidità permette geometrie diverse, l'alluminio si può in ridurre in lamine sottili, molto utili sia per la convezione naturale che per l'irraggiamento.
A casa ho radiatori in ghisa, alluminio e tubolari in acciaio (un impianto Arlecchino :) ) e tutti e tre hanno comportamenti diversissimi, riscontrabili da chiunque, i miei preferiti sono quelli in Al, in 40-50 min ho la stanza confortevole.
Tutte queste differenze non rendono assolutamente consigliabile far lavorare un radiatore in ghisa a T così basse (Ghighi parla di 38°C con la ghisa... molto strano), è fattibile, ma non consigliabile, a quelle T meglio l'alluminio.

Come avrete ben capito sono un fan dell'alluminio :), è un metallo con ottime proprietà, aspetto di vedere qualche esempio degli rpanel, mi piacerebbe sentire come lavorano

cristianc ha scritto:@mauro: Il discorso inclinazione dei pannelli non è così semplice come lo fai tu, come hanno gia detto
altri non tutti hanno questa possibilità e anche i supporti per inclinare di più i pannelli hanno un costo.
Sergio secondo me è fortunato perché ha una terrazza piana con tutto l'orizzonte libero, non è cosa da
poco, io in questa stagione ho la casa del vicino che dalle 14:30 mi ombreggia i pannelli :evil:

Io non semplifico, se ho dato quest'impressione, scusatemi, cerco davvero di riflettere sulla differenza tra un pannello inclinato e quelli a filo falda che quasi tutti gli installatori propongono (spinti dalle case spesso) perché c'è il margine per risparmiare molto.

Non me ne volere Cristian, ma io non avrei mai installato 7mq solo per fare acs, serve molto meno (non conosco i tuoi consumi però), avrei investito piuttosto nell'accumulo (di migliore progettazione) e nella coibentazione dell'impianto

Per la struttura ti consiglio di evitare quelle dei marchi noti, sono furti come ben scrivi, dei buoni profili in ferramenta li paghi €/mt, con trapano, bulloni e fischer puoi costruirti il tuo telaio in tutta sicurezza (dipende anche dal tetto però), adottando qualche accorgimento come aperture per lasciare fluire il vento e disposizione orizzontale invece che verticale (studiare direzione del vento e la protezione del colmo da esso è importante), puoi costruirti una struttura persino più robusta di quelle che vendono le aziende note a qualche decina di euro.

Inclinando i tuoi pannelli, eviti l'ombra del vicino?

(scusa per tutte le domande, se vuoi ne parliamo nell'altro topic, si può traslare il tutto, se il mod acconsente)
con quest'ultimo post sono stato del tutto OT

PS arriverà anche la risposta a Sergio, anche quella sarà OT, dobbiamo tornare subito dopo in tema

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda STAFF » gio dic 29, 2011 12:38 pm

Mauro1980 ha scritto:
Non me ne volere Cristian, ma io non avrei mai installato 7mq solo per fare acs, serve molto meno (non conosco i tuoi consumi però), avrei investito piuttosto nell'accumulo (di migliore progettazione) e nella coibentazione dell'impianto



Sono perfettamente daccordo che installare 7 Mq o piu' a filo falda non serve a molto perche l'integrazione al riscaldamento comunque non la fai per via del tilt inadeguato.

Considera pero che chi installa pochi Mq. fortemente inclinati fa esattamente l'errore opposto... cioe' spende di piu' per avere una quantita di energia/anno irrisoriamente superiore all'installazione a filo falda.

La regola e' la seguente :

Pochi Mq. a filo falda ( soluzione economica SOLO acs )
Tanti Mq. fortemente inclinati ( soluzione costosa INT. riscaldamento ).

Entrambe queste soluzioni hanno LA STESSA producibilita annua riferita al COSTO; MENTRE qualsiasi altra combinazione di soluzioni offre un rapporto costi/produzione inferiore.

Saluti,
F.

cristianc
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda cristianc » gio dic 29, 2011 4:31 pm

sul discorso radiatori in ghisa/alluminio io dedicherei una discussione apposita dove si possa approfondire,
sui mie pannelli come ho gia detto ho aperto un'altra discussione.
Sull'inclinazione: io (e penso anche molti altri) non sono un fabbro, la mia piccola esperienza con un
fabbro mi ha fatto capire che non sono economici, comunque solo a livello burocratico mettere pannelli
sul tetto non a filo falda cambia un sacco, se non sono a filo falda serve come minimo comunicazione
in comune se non DIA, poi l'aspetto strutturale non è da poco a me vien da pensare ad esempio che
io nel tetto avrei i pannelli di isolante, quindi trovare un fissaggio solido non sarebbe banale.
Qui il grafico produzione mensile del mio impianto solare. Dettaglio gennaio
Dettaglio Febbraio
Tabella Marzo

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda mbrusa » gio dic 29, 2011 6:06 pm

Per poter inclinare molto i pannelli c'è un altro dettaglio, ovvio per gli addetti ai lavori ma che è meglio ricordare , la falda deve essere orientata a sud con uno scostamento minimo.

Mauro1980
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » gio dic 29, 2011 7:41 pm

sergio&teresa ha scritto:Innanzitutto diamoci tutti una calmata. Mauro, non c'è bisogno di postare due volte le stesse cose, anche una volta sola si capisce.

io sono calmo, qualcuno invece offende, se riscrivo è perché qualcuno non dimostra di capire

sergio&teresa ha scritto:Beh, pochi non sono, senz'altro sono di più di quello che ci impiega una istantanea... :wink:

Inoltre per fare bene il calcolo di quanto ci vuole non basta sapere il DT tra puffer e fluido caldaia, bisogna anche sapere a quanto esce il fluido caldaia dopo aver ceduto parte del suo calore, dato che l'interno serpentina non si trova alla stessa T del fluido caldaia, se non solo all'ingresso della serpentina stessa.

Se per caso uscisse alla stessa T puffer, vuol dire che in media il DT tra interno serpentina e puffer sarebbe di 2.5°C, la potenza ceduta sarebbe 0.5 kW, ci si impiegherebbe 1 ora a scaldare i 100 litri e la caldaia andrebbe in on-off.

Mi duole dirlo Sergio, ma non sai come funziona una caldaia solo risc quando deve innalzare la testa di un puffer.
Sui puffer ad elevata stratificazione c'è una presa per la sonda bollitore ad 1/3 o 1/4 dell'altezza (1/3 non è casuale) che fa scattare la tre vie quando la T scende sotto i 45°C (T impostabile).
la caldaia preleva l'acqua tecnica da quel punto che è a 45°C e la riimette in testa a 50°C se la T finale è 50°C con una portata che è tale da evitare spegnimenti, si spegne quando quella sonda legge 50°C (T impostabile) "spingendo" così l'acqua a 50°C fino all'altezza della sonda.

Nel caso del SCS di Ghighi che invece userebbe una serpentina si potrebbe configurare in tal modo, quando la T ad 1/3 del puffer rileva 45°C la tre vie all'interno della caldaia manda un flusso di acqua a 55°C di mandata (T fissata) e si spegne quando rileva T di 50°C, con tale configurazione non avviene alcun spegnimento e la tre vie ritorna a scaldare casa dopo meno di 30 minuti, e si hanno 100l di acs.

E' il modo migliore per avere acs quando si ha una T prossima a quella di utilizzo, con l'istantanea non avrei un funzionamento della caldaia così ben regolare per innalzamenti troppo piccoli.

sergio&teresa ha scritto:Se hai T inferiori vuol dire che non ci puoi fare acs. Se vuoi fare acs il pannello deve essere in grado di lavorare a T superiori (>45°). A quelle T le dispersioni ci sono, e via via che cresce la T sono sempre di più. Se il pannello ti da' quelle T, anche se è uno solo dovrà combatterle, e parte della sua produzione andrà dispersa.

Le dispersioni le puoi minimizzare, ma non eliminare.

Anch'io ti ho già risposto e tu continui a voler lavorare a condizioni scelte da te, che sono lontano dalle ottimali.
Fare acs non significa dover lavorare SEMPRE a T>45°C
Esistono puffer che stratificano molto bene, posso avere 300 o 500lt di cui il 30% a 45°C ed il 30% a 25°C
Il fondo a quella T oltre a permettere dispersioni quasi nulle d'estate mi fa lavorare il pannello a rendimenti maggiori e dispersioni inferiori.
Non dimentichiamo che il punto debole del pannello singolo inclinato è l'estate, la stagione in cui le dispersioni sono bassissime se lavoro al suddetto range di T.
Pensi troppo al tuo impianto Sergio, so bene che d'estate hai dispersioni più elevate, ma non puoi confondere il tuo impianto che d'estate è quasi a 90°C (non parliamo dei pannelli poi) con uno che lavorerebbe a 25-45°C, le dispersioni non sono paragonabili!

sergio&teresa ha scritto:Né a Ferragosto, né al 22 Giugno, ci sono 12 h di sole utili al lavoro di un pannello inclinato a 55°. Sia al 22 Giugno che a Ferragosto hai almeno 200 W/mq (con meno guardi l'alba e il tramonto, ma il pannello non va) per un massimo di circa 10 ore su una superficie inclinata a 55°. Ma non le puoi usare tutte... Contano solo quelle con alto irraggiamento, dato che per produrre acs dovrai avere T operative superiori. Che vogliono dire alti DT e basso rendimento, da combattere con alto irraggiamento. E non avrai mai a disposizione 1000 W/mq, il massimo che avrai a disposizione (per 3 ore circa) è 8-900 W/mq. Questo a causa della alta inclinazione.

Ad ogni modo, anche contando tutte le 10 ore con irraggiamento maggiore di 200 W/mq come utili, ad agosto cadono, nella mia zona, circa 6.5 kWh/mq al giorno a Ferragosto e circa 5.8 kWh/mq a Giugno su una superficie inclinata a 55°. Tutti i dati che ti sto dando sono presi da PVGIS (o elaborati da dati presi da PVGIS).

Anche considerando un generoso rendimento giornaliero del 50%, vuol dire che convertirai al massimo 3.3 kWh/mq a Ferragosto e 2.9 kWh/mq a Giugno. Per 2.6 mq fanno 8.5 kWh/giorno producibili da un pannello a Ferragosto e 7.5 kWh/giorno a Giugno.

Tolte le dispersioni un pannello così inclinato non arriva a coprire fabbisogno di un giorno solo di una famiglia di 4 persone (200 litri e 30° di DT = 7 kWh). Se il giorno dopo piove accendi la caldaia. Siamo ben lontani da quei 10-12 kWh/giorno che avresti stimato tu.

Solarbayer fa un pannello da 2,86 mq selettivo al Tinox con eta0 0,8 a prezzi competitivi

Con un puffer che stratifica bene con 30°C sul fondo e 50 in testa oltre ad avere acs sempre grazie alla T di testa, hai un rendimento a T esterna 30°C (d'estate qui s'arriva a anche a 38) prossimo all'80%, mettiamo 70%, ma di sicuro non 50

Ti ricordo che l'acs va scaldata da 15 a 45, non da 45 in su, ogni salto ha la sua importanza e merita massima efficienza

Le dispersioni d'estate? isolando bene, usando gli accorgimenti del caso (esempio una tre vie che ricircola i primi litri freddi dei tubi) si possono rendere bassissime (sul kWh) e stiamo parlando di T esterne oltre i 20/30°C con fluido a 30-40°C.

Gli on-off della pompa? posso benissimo configurare la centralina per evitarli con pompe ad elevata modulazione, posso anche spegnerle solo una volta al giorno e lasciarle in funzionamento anche con 2°C di salto.

Ammetto senza problemi che debba fare calcoli più precisi sulla radiazione incidente, se ti va li facciamo assieme, a me piacerebbe ;)

e vorrei concludere con una domanda?
Non pensi che d'estate si possa fare la doccia anche con acqua a 35-40°C, io penso di averla fatta spesso e non ho accusato nulla.
So bene che quel pannello può darmi problemi con periodi lunghi di pioggia e costringermi ad accendere la caldaia, ma non sarebbe la normalità, ma un'eventualità.
Usare invece un solo pannello invece di due mi permette un elevato risparmio economico e ambientale.
So bene che se piove per 10 giorni ho problemi, ma li avrei anche con due a 18°
correre il rischio di avere acs a 35°c quando so che è fruibile o al massimo portarla a 40 con l'ausilio di una caldaia o una pdc è secondo me preferibile.
sergio&teresa ha scritto:Ad ogni modo tu hai deciso di provare: beh, non c'è miglior test che quello... tienici informati.

Di mestiere non testo impianti solari,anche se ammetto mi piacerebbe molto, faccio un altro lavoro che mi appassiona ugualmente.
Se testassi di mestiere,di sicuro proverei questo test, 2 pannelli da 2,8 mq a 18° VS 1 a 55° con un puffer che stratifica bene da 300 o 400lt.
Come ti scrivevo nell'altro post preferirei continuare questa discussione nell'altro thread per evitare doppioni.

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » gio dic 29, 2011 7:53 pm

fcattaneo ha scritto:Pochi Mq. a filo falda ( soluzione economica SOLO acs )
Tanti Mq. fortemente inclinati ( soluzione costosa INT. riscaldamento ).

Come hai letto Fabrizio non sono molto d'accordo se parliamo di un pannello piuttosto grande 2,86 mq, io inclinerei anche quello, a meno di non avere consumi estivi elevati, ma d'estate, abbiamo davvero bisogno di acqua così calda? se non per la lavatrice

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » gio dic 29, 2011 8:01 pm

cristianc ha scritto:sul discorso radiatori in ghisa/alluminio io dedicherei una discussione apposita dove si possa approfondire,

Sull'inclinazione: io (e penso anche molti altri) non sono un fabbro, la mia piccola esperienza con un
fabbro mi ha fatto capire che non sono economici, comunque solo a livello burocratico mettere pannelli
sul tetto non a filo falda cambia un sacco, se non sono a filo falda serve come minimo comunicazione
in comune se non DIA, poi l'aspetto strutturale non è da poco a me vien da pensare ad esempio che
io nel tetto avrei i pannelli di isolante, quindi trovare un fissaggio solido non sarebbe banale.

sul discorso radiatori eccoti servito caro Cristian :)

viewtopic.php?f=6&t=769

m'interessa molto ciò che pensate :)

Sul telaio ti assicuro che serve poco, manualità e qualche strumento, ed una ferramenta rifornita
Hai trapano, punte da ferro ed un seghetto? allora sei a posto, non serve un fabbro e se non si vede dalla strada neanche il DIA (a me non l'hanno chiesto)

Per i buchi nel tetto ti consiglio invece un bravo muratore capace di mettere le mani sui tetti, anch'io ho l'isolante sotto le tegole, ma un bravo muratore sa come fare i fori, asportando quella piccola parte d'isolante, rimetterla al posto giusto e fissare il fischer nella putrella di cemento, basta trovare un muratore bravo, è il lavoro di una mattina

ma continuiamo il discorso se vuoi nella tua discussione

Questa è la discussione di Sergio sul Liveplant, basta OT!

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda STAFF » gio dic 29, 2011 10:06 pm

Mauro1980 ha scritto:
Come hai letto Fabrizio non sono molto d'accordo se parliamo di un pannello piuttosto grande 2,86 mq, io inclinerei anche quello, a meno di non avere consumi estivi elevati, ma d'estate, abbiamo davvero bisogno di acqua così calda? se non per la lavatrice


2.86 Mq.un pannello grande ?

2,86 Mq. non sarebbero sufficienti a produrre ACS in estate ( in un impianto CF ) nemmeno se installati a filo falda.. figurati se li inclini.
La base per inclinare e' quella di avere la produzione del 100% garantita in estate.. non ha senso inclinare se poi in estate non si arriva a produrre quello che serve perche il campo e' insufficiente.

Fra poco avrai un pannello solare e allora lo vedrai da solo.
Dai calcoli si possono ricavare gia ora i risultati ma posso concordare che non sono molti quelli in grado di arrivare alla pratica ragionando in teoria, soprattutto in questo campo che e' davvero ostico.

Ciao,
F

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » gio dic 29, 2011 10:44 pm

fcattaneo ha scritto:2,86 Mq. non sarebbero sufficienti a produrre ACS in estate ( in un impianto CF ) nemmeno se installati a filo falda.. figurati se li inclini.

Su questo sono in disaccordo
un pannello da 2,86 mq selettivo come il Solarbayer produce d'estate abbondantemente l'acs di una famiglia di 4 persone (6/7 kWh) se esposto a sud e tilt ottimale (20°)

tra poco avrò un impianto sovradimensionato per l'estate, 4,2 mq, seppur inclinati, quindi non lo vedrò
il problema sono i 300lt, in caso di assenza prolungata del sole dovrò usare la caldaia

ma quest'ultimo è un discorso che vale anche per chi ha 4 pannelli e 500lt (mi sembra anche Sergio abbia acceso la caldaia lo scorso giugno, molto piovoso)

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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda sergio&teresa » ven dic 30, 2011 2:14 pm

Mauro, il mio riferimento allo stare calmi (non rivolto solo a te) e al non ripetere due volte le stesse cose si riferiva al fatto che hai messo due volte lo stesso identico post (kmetrico peraltro).

Mauro1980 ha scritto:Mi duole dirlo Sergio, ma non sai come funziona una caldaia solo risc quando deve innalzare la testa di un puffer.
Probabile, non mi ritengo un tuttologo.

Però secondo me non hai letto cosa ho scritto... Io ho solo risposto a questa tua osservazione:
"Con un DT di 5°C tra fluido caldaia e puffer, la potenza della serpentina diventa 1 kW"

Non è così se per "fluido caldaia" intendi la mandata che esce dalla caldaia. Con un DT di 5°C tra mandata caldaia e puffer, il DT tra serpentina e puffer diventa meno di 5°C. E questo perchè il fluido caldaia quando esce dalla serpentina si troverà ad una T inferiore rispetto a quando entra. Esempio: il puffer è a 45°, il fluido caldaia entra a 50° ed esce a 45°, la T in serpentina diventa approssimabile alla media, ovvero 47.5°C, quindi il DT efficace tra serpentina e puffer è 2.5 °C. Con serpentina da 200 W/°C la potenza ceduta diventa quindi 0.5 kW e non 1 kW. Siccome va sotto 0.9 kW (minimo della caldaia di cui hai parlato), la caldaia va in on-off. Tutto qua.

Se poi con "fluido caldaia" intendevi già la T media in serpentina, entrambi abbiamo speso fiumi di parole inutilmente. Che poi si possano trovare condizioni per cui quello che suggerisci possa funzionare, non l'ho messo in dubbio. Certamente una caldaia istantanea anche sull'acs i dubbi te li toglie tutti.

Mauro1980 ha scritto:Fare acs non significa dover lavorare SEMPRE a T>45°C
Esistono puffer che stratificano molto bene, posso avere 300 o 500lt di cui il 30% a 45°C ed il 30% a 25°C
Non ho mai detto che si debba lavorare sempre a T>45°, ma se vorrai avere caldaia spenta e almeno parte del puffer a T di 45° o più, il solare ti dovrà lavorare per buona parte a T>45°, altrimenti nessuna parte del puffer ti potrà andare a 45° o più. Su questo non credo ci possano essere dubbi, no?

Se poi vuoi avere margine per contrastare un giorno di pioggia, le T ti converrà averle ben più alte di 25° in basso e 45° in alto.

Mauro1980 ha scritto:Solarbayer fa un pannello da 2,86 mq selettivo al Tinox con eta0 0,8 a prezzi competitivi

Con un puffer che stratifica bene con 30°C sul fondo e 50 in testa oltre ad avere acs sempre grazie alla T di testa, hai un rendimento a T esterna 30°C (d'estate qui s'arriva a anche a 38) prossimo all'80%, mettiamo 70%, ma di sicuro non 50
0.8 con DT di 0° non è così diverso da 0.786, quello che conta è poi il coefficiente a1. Quanto costano questi pannelli?

Il 50% è da considerarsi nell'arco della giornata, non istantaneamente: a parità di DT, a bassi irraggiamenti il rendimento si abbassa in modo significativo (tanto per dare un numero a puro titolo di esempio scolastico, un a1 di 3 W/(mq °C) ti abbatte un rendimento di 0.8 a 0.2 con DT di soli 10° ma irraggiamento di 50 W/mq). Inoltre devi tenere conto dell'IAM, che abbassa ulteriormente il rendimento del pannello per angoli di incidenza marcati (mattina e sera, guarda caso quando anche gli irraggiamenti si abbassano).


Mauro1980 ha scritto:Ammetto senza problemi che debba fare calcoli più precisi sulla radiazione incidente, se ti va li facciamo assieme, a me piacerebbe ;)
Per quello che mi riguarda li ho già fatti, mi sono fatto un file di simulatore solare: sei tu che metti in discussione i risultati di cui parlo. Fai pure i tuoi conti e postali: se hai bisogno di una mano non hai che chiedere. I dati di irraggiamento solare li trovi su PVGIS, database online che trovi qui: http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php#. Scegli la posizione che vuoi sulla mappa, la Daily Radiation ti permette di calcolare gli irraggiamenti in condizione clear sky a distanza di 15 minuti mese per mese dati inclinazione e orientamento. Buon lavoro... :wink:


Mauro1980 ha scritto:Non pensi che d'estate si possa fare la doccia anche con acqua a 35-40°C
Certamente. Anzi, a 40° io credo di non farla neanche d'inverno. Ma devi anche considerare che d'estate si consuma molta più acs che d'inverno, dato che ci si lava molto di più.


Mauro1980 ha scritto:Di mestiere non testo impianti solari
Ah beh, nemmeno io di mestiere installo sonde o flussimetri.... :wink:

Quello che intendevo è che avrai a disposizione due pannelli, quindi potrai certamente vedere cosa succede a coprirne uno a puri fini di test.
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda sergio&teresa » ven dic 30, 2011 4:56 pm

Mauro1980 ha scritto:mi sembra anche Sergio abbia acceso la caldaia lo scorso giugno, molto piovoso

Ricordo bene quella settimana, sono riuscito a non accenderla per un pelo (con ultima doccia appena tiepida).

Nel 2010 invece avevo riacceso ad inizio maggio, ma lì addirittura il riscaldamento perchè aveva fatto una settimana tremenda, con temperature molto fredde.
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » sab dic 31, 2011 12:18 am

sergio&teresa ha scritto:Però secondo me non hai letto cosa ho scritto... Io ho solo risposto a questa tua osservazione:
"Con un DT di 5°C tra fluido caldaia e puffer, la potenza della serpentina diventa 1 kW"

Se poi con "fluido caldaia" intendevi già la T media in serpentina, entrambi abbiamo speso fiumi di parole inutilmente. Che poi si possano trovare condizioni per cui quello che suggerisci possa funzionare, non l'ho messo in dubbio. Certamente una caldaia istantanea anche sull'acs i dubbi te li toglie tutti.

ammetto d'essere stato impreciso,
Ghighi se comprasse un Immergas Mini 12 kW come gli consigliavo, che modula fino a 1,9 kW per portare i primi 100 l da 45 a 50°C ed avere quindi 100l di acs, con una serpentina capace di erogare 200 W/°K per non avere spegnimenti dovrebbe lavorare a DT tra serpetina e Sanicube di 10°C.
Dovrebbe impostare la mandata della caldaia a 10°C in più della sonda posizionata per l'acs (penso non ci siano problemi, ma va letto il manuale) la mandata sarà 55°C all'inzio e 60°C alla fine.
In 15 minuti ha 100l a 50°C

Sull'istantanea invece non sono d'accordo, ottima per innalzare i sanitari di almeno 15-20°C, ma per innalzare di pochi gradi 5-8, come il caso di Ghighi, molto meglio una solo riscaldamento in questa modalità

sergio&teresa ha scritto:Non ho mai detto che si debba lavorare sempre a T>45°, ma se vorrai avere caldaia spenta e almeno parte del puffer a T di 45° o più, il solare ti dovrà lavorare per buona parte a T>45°, altrimenti nessuna parte del puffer ti potrà andare a 45° o più. Su questo non credo ci possano essere dubbi, no?

Ci saranno uguali momenti in cui il solare lavorerà a 45 che a 20 e 30, l'importante per garantire massima efficienza è avere un buon profilo, per cui rendimenti diversi, anche quello massimo sarà presente (DT 0°C)
sergio&teresa ha scritto:0.8 con DT di 0° non è così diverso da 0.786, quello che conta è poi il coefficiente a1. Quanto costano questi pannelli?
Il 50% è da considerarsi nell'arco della giornata, non istantaneamente: a parità di DT, a bassi irraggiamenti il rendimento si abbassa in modo significativo (tanto per dare un numero a puro titolo di esempio scolastico, un a1 di 3 W/(mq °C) ti abbatte un rendimento di 0.8 a 0.2 con DT di soli 10° ma irraggiamento di 50 W/mq)

Costa circa il 10% in meno del V26, mi metto a fare i calcoli, ma 50% non è il rendimento medio
sergio&teresa ha scritto:Quello che intendevo è che avrai a disposizione due pannelli, quindi potrai certamente vedere cosa succede a coprirne uno a puri fini di test.

L'anno che sta arrivano no, ma l'altro anno forse
A proposito di sonde e flussimetri, domani ho una sorpresina da mostravi

Jekterm
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Jekterm » sab dic 31, 2011 8:18 am

Mauro1980 ha scritto: con una serpentina capace


Te lo hanno già fatto notare ma forse non hai capito...
Non puoi usare la serpentina piccola per preparare ACS. La serpentina è inserita in un pozzetto isolato che evita lo scambio termico con la serpentina di ACS.

Ciao

mauro
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda mauro » sab dic 31, 2011 9:04 am

Jekterm, mi puoi dire dove è cablato il marrone dell' alimentazione bruciatore nelle GSU25? pin 3 (L-fase inserita ) o 4 spia blocco bruciatore?

Mauro1980
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Re: Liveplant3 - Solare e riscaldamento

Messaggioda Mauro1980 » sab dic 31, 2011 9:19 am

quanto sia isolato non lo so (materiale, spessore) anche perché mi sembra abbastanza lungo, da dove preleva il calore solare dato che quest'ultimo si stratifica in alto?
hai valori di conducibilità per dire quanto in realtà isoli?
Anche altri hanno puffer (es il mio) hanno questo "camino", ma non è isolato.

Nessuno finora mi sembra abbia detto che quel pozzetto isoli, altri palavo di tempi troppo lunghi o d'incapacità di modulazione che abbiamo verificato non esserci.

Ripeto, per innalzamenti di T così bassi, l'istantanea non è la scelta migliore ed avendo un impianto a radiatori si troverà in questa situazione


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